Droni Amazon per consegne in 30 minuti, nel 2018

Ieri sera Jeff Bezos ha spiegato durante un'intervista TV che l'azienda sta sviluppando i droni "octocopter" per le consegne. Ci vorranno 4/5 anni per questo tipo di spedizioni perché attualmente il raggio d'azione è di soli 16 km.

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a cura di Dario D'Elia

Un drone Amazon che fa le consegne sembra una simpatica trovata degna dei "Pronipoti", la serie di cartoni animati firmata Hanna-Barbera. Eppure, ieri sera Jeff Bezos, fondatore e AD del colosso di Seattle, ha svelato durante la trasmissione di approfondimento "60 minutes" che le consegne metropolitane in futuro si faranno con gli "octocopter". Piccoli droni da trasporto dotati di 8 rotori.

"Stiamo parlando di consegne. C'è un oggetto trasportato dal veicolo. Lo so che sembra fantascienza. Ma non lo è", ha spiegato Bezos al giornalista Charlie Rose. "Siamo gli inizi. Lontani ancora anni da quando farà cadere il pacchetto".

Drone Amazon

L'obiettivo è riuscire a effettuare consegne in mezz'ora: al massimo pacchetti da 2,2 kg, che in fondo rappresentano l'86% delle spedizioni Amazon. Ovviamente c'è ancora una serie di limiti tecnici, poiché i veicoli a disposizione hanno un raggio d'azione di circa 10 miglia (16 km). "Nelle aree urbane si potrebbero eventualmente coprire porzioni molto significative della popolazione", ha puntualizzato Bezos. "Non va bene per tutto, non potremo comunque consegnare kayak o seghe da banco".

Ad ascoltare Bezos non sembra di essere di fronte a un giocattolo, ma di una piccola rivoluzione. Ne parla come una svolta ecologista, considerato che il drone è totalmente elettrico. Per altro non avrà neanche bisogno di piloti umani che li controllino in remoto. Sarà sufficiente fornire le coordinate GPS di consegna e gli "octocopter" agiranno in automatico.

"La parte più dura è mettere tutto in ridondanza, renderlo affidabile, in modo che tutti i sistemi consentano di dire guarda, questa cosa non può atterrare sulla testa di qualcuno che sta girando nel quartiere", ha scherzato Bezos.

L'appuntamento con la realtà comunque è rimandato al 2018, non prima del 2015 perché c'è bisogno di un regolamento ad hoc della Federal Aviation Administration. Insomma 4 o 5 anni perché "Amazon non ha scelta". La corsa per la consegna rapida è iniziata e bisogna affrettarsi.

"Le aziende hanno una vita breve. E Amazon un giorno verrà distrutta", ha concluso il fondatore, facendo riferimento al destino di ogni impresa, anche la più brillante. "Amerei che succedesse dopo la mia morte".

Chiosco Amazon

Intanto sempre sul fronte commerciale pare che Amazon stia valutando la possibilità di aprire negozi monomarca. Nelle prossime settimane saranno allestiti dei chioschi temporanei in alcuni centri commerciali di San Francisco. Dopodiché in relazione alla risposta del pubblico probabilmente si tireranno le somme per le strategie future.