Droni in semilibertà negli Stati Uniti, l'esempio è italiano?

Secondo documenti non ufficiali le autorità USA sono pronte ad alleggerire le regole per il volo dei droni civili, così da stimolare il giro d'affari generato da queste macchine.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le autorità statunitensi stanno preparando leggi più permissive per l'uso di droni civili, almeno secondo una bozza trapelata la settimana scorsa. Il documento descrive regolamenti che ricordano vagamente le norme italiane – la cui forma attuale tra l'altro è tutt'altro che definitiva.

DJI phantom 2L'autorità in questione è la Federal Aviation Administration (FAA), che starebbe (ma il condizionale è d'obbligo) pensando di rimuovere vincoli come l'obbligo di avere un brevetto di volo (quello per pilotare aerei ed elicotteri). Basterà una certificazione emessa dalla stessa FAA e un'età superiore ai 17 anni.

Per quanto riguarda le macchine, ci sarebbero solo due grandi categorie, sopra e sotto i 25 Kg. Con la possibilità di crearne una terza per i droni molto piccoli – anche questa una curiosa similitudini con le norme in discussione nel nostro paese.

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Il volo dei droni "deregolato" sarebbe permesso poi solo se il pilota ha sempre contatto visivo con il mezzo – così da prendersi sempre la massima responsabilità dell'azione. "Questo divieto, che sta diventando rapidamente anacronistico, di fatto mette fuori gioco i droni postini e moltissime altre applicazioni scientifiche e industriali. Siamo fiduciosi che col tempo sarà riformulato", commenta Luca Masali su dronezine.it, che rileva un'altra somiglianza con le norme italiane nel limite all'altezza di 150 metri circa. La FAA, inoltre, autorizza voli di questo tipo solo di giorno.

Secondo Bloomberg queste normative favoriranno le molte aziende, vedi Amazon, che stanno pianificando di usare i droni per le proprie attività. Si aprirebbe così la porta alla consegna di pacchi e cibo a domicilio, ma anche attività di osservazione dall'alto di ogni genere.

Ci saranno alcune (molte) "no fly zone", aree cioè dove sarà proibito il volo ai droni civili: aeroporti, stazioni, aree riservate di vario genere e in generale dovunque sia necessaria maggiore sicurezza. A tal proposito, per esempio, nelle scorse settimane un drone si è schiantato nel giardino della Casa Bianca sollevando una certa preoccupazione.

DJI Phantom 2 Vision+ DJI Phantom 2 Vision+
Hubsan X4 H107C Hubsan X4 H107C
UDI RC U829A UDI RC U829A
DJI, uno dei produttori più noti, ha quindi modificato il firmware dei propri droni rendendo impossibile il sorvolo sulla casa del presidente USA, e ha aggiunto anche una regola che blocca i droni nel caso stiano attraversando una frontiera. Quest'ultimo è un tentativo di arginare il fenomeno che vede droni civili usati come corrieri per droga e altre merci illegali, un problema che sta diventando piuttosto rilevante negli ultimi anni.

parrot bebopContestualmente il presidente Barack Obama ha dichiarato che le agenzie governative dovranno rispettare alcune regole nell'usare i droni per raccogliere informazioni. Tale presa di posizione dovrebbe tranquillizzare chi si preoccupa per la privacy dei cittadini nonché del possibile insorgere di uno stato di sorveglianza globale.

Diversi gruppi per le libertà civili, in USA, chiedono tuttavia che l'uso dei droni sia permesso solo con il mandato di un giudice, e che allo stato attuale si lascia la porta aperta a "usi inappropriati dei droni da parte delle agenzie federali".

Questi dispositivi, sempre meno costosi e sempre più comuni anche in Italia, sono al centro di una tensione che non sarà facile risolvere. Da una parte possono portare a nuove opportunità economiche, ma dall'altra minacciano posti di lavoro sempre più difficili da recuperare. Da un lato minacciano la sicurezza di tutti noi, in caso d'incidente su aree abitate, ma dall'altro possono svolgere attività rischiose come il controllo di torri telefoniche e aree elevate – si eviterebbero così seri rischi di incidenti sul lavoro. Infine, i droni possono aiutare a vigilare sulla sicurezza di tutti noi, ma anche essere propedeutici alla nascita di una società di cittadini spiati costantemente dai propri governi.