Droni ovunque: la resistenza è futile

I droni si stanno diffondendo sempre di più, non senza dibattiti sulla privacy o altro. In questo articolo abbiamo elencato alcune delle applicazioni reali o potenziali.

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a cura di Pino Bruno

A ciascuno il suo drone

Solo Parrot in meno di tre anni ha venduto cinquecentomila AR.Drone. Non parliamo di droni cattivi, quei robot volanti che sparano, lanciano missili e bombe e uccidono. Il mercato dei droni per usi civili è in piena espansione, tanto che le autorità di controllo del traffico aereo cominciano a porsi il problema di regolamentarne il volo. Per non parlare dei problemi di privacy, perché questi oggetti volanti possono arrivare dappertutto e sbirciare, spiare, fotografare e filmare.

Ci piaccia o no, presto dovremo abituarci a convivere con i droni. Dice la Commissione europea che ci sono più di 400 progetti in 20 paesi europei per lo sviluppo di veicoli aerei senza equipaggio (UAV per usi civili), piccoli come un AR.Drone di Parrot o grandi come un jet Airbus A320. Entro il 2021 il giro d'affari mondiale dovrebbe superare i 130 miliardi di dollari.

Entro il 2016 il vecchio continente potrebbe aprire lo spazio aereo civile ai droni e i velivoli senza pilota potrebbero essere usati anche nel monitoraggio delle frontiere. Negli Stati Uniti la Federal Aviation Administration ha elaborato le linee guida per disciplinare traffico degli UAV e la lobby dei costruttori di droni, rappresentata dall'Association for Unmanned Vehicle Systems International (AUVSI), cerca di tacitare chi già grida in difesa della privacy.

L'AUVSI ha così dichiarato che i droni per uso civile avranno comunque un'etica e, parafrasando le Leggi della robotica di Isac Asimov, si atterranno a un codice basato su tre regole di condotta: SafetyProfessionalism, and Respect, cioè sicurezza, professionalità e rispetto.

In sostanza, dicono i costruttori, i droni potranno volare solo se non ci saranno rischi per le persone e le cose. Gli operatori che li piloteranno da terra saranno formati adeguatamente. Saranno rispettate tutte le norme federali e statali e le leggi locali e in particolare sarà tutelata la privacy dei cittadini. Contro l'uso indiscriminato dei piccoli droni, intanto, si è già schierato il capo di Google: Eric Schmidt teme che possano essere usati dai terroristi e …dai voyers, come ha dichiarato un paio di mesi fa al Daily Mail. Dibattito e polemiche sono soltanto all'inizio.

Intanto proviamo a immaginare cosa si fa e si potrebbe fare con un drone "pacifico" senza infrangere leggi, regole e diritto alla riservatezza.