DSL su rame in bitstream finalmente a prezzi più bassi

L'AGCOM ha avviato una consultazione pubblica riguardante l'approvazione delle condizioni economiche e tecniche dell'offerta di riferimento di Telecom Italia per l'anno 2013 relativa ai servizi bitstream su rete in rame.

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a cura di Dario D'Elia

Il Garante delle Comunicazioni ha proposto il taglio delle tariffe all'ingrosso per i servizi DSL basati su rame e tecnologia bitstream. I giochi non sono ancora fatti poiché c'è di mezzo ancora la consultazione pubblica, ma è evidente che gli operatori alternativi esulteranno e Telecom Italia protesterà. Siamo infatti di fronte a una svolta: l'AGCOM ha deciso di impegnarsi per favorire la competizione nel mercato. Fino ad ora il segmento bitstream, che è l'offerta maggiormente disponibile sul territorio italiano, non consentiva ai concorrenti di Telecom Italia di proporre tariffe con margini adeguati.

La tariffazione di questo tipo di tecnologia, che prevede il noleggio dei servizi e dell'infrastruttura di rete dell'incumbent, secondo una recente decisione della Commissione Europea deve essere soggetta all'obbligo dell'orientamento al costo per "affrontare al meglio i problemi concorrenziali individuati sul pertinente mercato rilevante". Allo stesso tempo viene riconosciuto al bitstream un valore strategico commerciale anche rispetto alle altre tecnologie, compresa la fibra.

Risparmieremo qualche soldino?

"In proposito la Commissione Europea rammenta all'Autorità che un metodo orientato ai costi, applicato coerentemente ai prodotti nelle varie stratificazioni della rete, serve già di per sé a proteggere il giusto spazio economico tra i diversi prodotti di accesso", si legge nella nota dell'AGCOM.

Da rilevare poi che in Italia il mercato bitstream naked (senza canone telefonia tradizionale) è a crescita scarsa "se non nulla", come sottolinea il Garante. Insomma l'intervento di riduzione non è procrastinabile anche perché i costi della banda Ethernet 2013 si applicano all'offerta bitstream NGAN 2013.

Le proposte di riduzione del canone bitstream naked sono consistenti: si propone di passare dagli attuali 19,50 euro al mese a 17,50 euro al mese. Per quanto riguarda invece la banda Ethernet (la tecnologia più performante che sta sostituendo le architetture ATM) si parla di un taglio del 46% del prezzo.

È evidente che una riduzione dei costi di noleggio potrebbe consentire agli operatori alternativi di incrementare i ricavi o comunque di sviluppare strategie commerciali più incisive.