Due reti FTTH a Perugia, dopo Open Fiber arriva Flash Fiber

Il Comune di Perugia ha siglato un accordo con Flash Fiber di TIM e Fastweb per cablare le zone non coperte da Open Fiber di Enel.

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a cura di Dario D'Elia

Perugia sarà uno dei primi piccoli centri italiani a disporre sia della rete in fibra FTTH di Open Fiber che quella di TIM e Fastweb.Il Comune di Perugia oggi ha annunciato di aver siglato un accordo con Flash Fiber srl, ovvero la società compartecipata da TIM e Fastweb rispettivamente per l'80% e il 20%, per velocizzare le procedure burocratiche legate alle attività di cablaggio del territorio.

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Non solo, l'amministrazione perugina si è impegnata a fornire a titolo gratuito l'uso "delle infrastrutture preesistenti nella propria titolarità" per agevolare le implementazioni e "si adopererà presso le proprie società controllate o partecipate affinché le medesime" facciano lo stesso. Insomma, Flash Fiber cercherà di ridurre al minimo gli interventi invasivi affidandosi anche a tipologie di scavo diverse, dalle mini trincee tradizionali alle cosiddette perforazioni "no-dig".

no dig
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L'obiettivo è di cablare in fibra FTTH entro la fine del 2018 il 50% di Perugia, prediligendo le aree attualmente non raggiunte da Open Fiber. Si parla di Castel del Piano e dell'area compresa tra Piccione, Colombella e Bosco. Complessivamente il 41% del territorio comunale entro settembre 2017.

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TIM e Fastweb godono del vantaggio di disporre già di un'ampia copertura in FTTC, quindi dovranno intervenire esclusivamente sui collegamenti tra gli armadi e gli appartamenti. Open Fiber invece è partita leggermente in svantaggio ma in quasi un anno di lavori ha già coperto il 50% e punta all'80% prima dell'estate.

È evidente che a breve si verificherà un problema di tariffe, poiché all'ingrosso TIM è soggetta alle indicazioni dell'AGCOM mentre gli altri operatori no. Difficile sapere come andrà a finire anche se nella migliore delle ipotesi la concorrenza abbatterà i costi di noleggio per gli operatori. Nella peggiore invece si aprirà una querelle che investirà ogni ambito dello sviluppo delle reti in fibra, con coinvolgimento dei Garanti e dei tribunali amministrativi.

Nelle grandi città, come ad esempio Milano, Torino e Bari, la corsa di TIM e Open Fiber procede a passo spedito e anche qui non è da escludere qualche attrito. In sintesi: la rete FTTH sembrava una rarità, ora si rischia la duplicazione.