Dyson Link

Dyson Pure Hot+Cool Link è in grado di purificare, riscaldare e rinfrescare l'aria di casa. Fa tutto in maniera autonoma e intelligente.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

L'applicazione si chiama Dyson Link, è disponibile per Android e iOS, ed è la stessa che si usa per controllare gli altri dispositivi Dyson, tra cui il robot aspirapolvere. 

Appena avviata vi basterà selezionare il prodotto che vorrete configurare, e una procedura guidata vi permetterà di collegare il purificatore alla rete wireless casalinga, che poi verrà usata anche dall'applicazione per comunicare con Pure. Cioè il vostro smartphone dovrà essere collegato alla stessa rete Wi-Fi per ricevere informazioni e inviare comandi.

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La procedura è semplice e totalmente automatizzata. Dovrete solo attivare il Wi-Fi sul purificatore, tenendo premuto un pulsante finché non si visualizzerà l'icona della connessione Wi-Fi. Nella fase finale potrete scegliere la stanza in cui avete inserito il Pure, dettaglio importante solo se avete più di un purificatore.

La schermata principale vi mostra, a colpo d'occhio, lo stato della stanza in cui è presente Pure. Una casetta di colore verde significa che lo stato dell'aria è buono, il colore giallo significa che non è così buono, il rosso che dovete correre ai ripari. Inserendo il vostro indirizzo di casa avrete anche indicazioni sulla qualità dell'aria esterna, nonché valore PM 2.5, temperatura, umidità e livello dei pollini, importante soprattutto per chi è allergico.

Cliccando nell'angolo inferiore sinistro della casetta, sull'icona a forma di grafico, avrete sotto mano un buon numero di statistiche. Pure effettua delle misurazioni della qualità dell'aria in continuazione (potrete disabilitare questa funzione). E sempre in questa schermata avrete anche il dato indicativo di vita, espresso in ore, del filtro. La durata è di 4300 ore, un valore sufficiente per almeno un anno di purificazione, se consideriamo 12 ore al giorno di purificazione. In molti casi questo valore è fin troppo alto, e potrete puntare tranquillamente a un paio d'anni di autonomia. In ogni caso, il filtro di ricambio costa circa 50 euro.

Cliccando nell'angolo destro della casetta, sull'icona a forma di telecomando, si può appunto interagire con Pure. Potrete accenderlo, spegnerlo o impostare la modalità automatica. Potrete regolare la velocità della ventola, scegliere tra la modalità raffrescamento o riscaldamento. Impostare la temperatura, se lasciarlo fisso od oscillante, regolare il getto dell'aria, impostare un timer di autospegnimento o la modalità notturna.

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Sotto alla casetta troverete tre ulteriori schede. La prima, "Programma", vi permette di creare un calendario specifico di funzionamento, in cui non solo direte a Pure quando dovrà accendersi o spegnersi, ma anche regolare, per ogni accensione, le singole voci appena descritte poco sopra. Se siete a casa tutti i giorni probabilmente la modalità automatica sarà più che sufficiente, mentre se siete a casa solo alcuni giorni, una calendarizzazione precisa vi permetterà di automatizzare ugualmente il funzionamento ottimizzando nel contempo le ore di funzionamento, e risparmiando anche vita la filtro.

La seconda scheda raggruppa un libretto d'istruzioni, in cui potrete trovare velocemente la risposta alle vostre domande, mentre la terza scheda è quella delle impostazioni base. Da qui potrete cambiare il nome della stanza, impostare il fuso orario, la posizione geografica e l'aggiornamento automatico del firmware.

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Impostare il livello qualitativo dell'aria su tre differenti livelli: "Voglio solo mantenere una buona qualità dell'aria", "Sono sensibile a particelle ed elementi inquinanti" e "Sono molto sensibile a particelle ed elementi inquinanti". In base alla vostra scelta l'attività di purificazione sarà più lunga e profonda, con l'obiettivo di rendere l'aria da pulita, a più pulita e ancora più pulita. Se siete allergici a diversi elementi, il consiglio è quello di selezionare la terza impostazione, quella che richiede la massima pulizia dell'aria. Se vivete in una zona periferica non soggetta ad alte sostanze inquinanti, allora la prima opzione andrà bene. Negli altri casi la via di mezzo sarà sempre la scelta migliore. 

Potrete anche abilitare il controllo continuo dell'aria, temperatura e umidità, che spingerà il purificatore a funzionare continuamente per rilevare questi dati. Infine potrete resettare le ore di durata del filtro (ad esempio dopo averlo cambiato, dato che si tratta di un contatore statistico), e abilitare o disabilitare le notifiche, cioè la segnalazione di malfunzionametno o la necessità di sostituire il filtro.