E-book meno cari: sconfitta per Apple e gli editori

Secondo indiscrezioni Apple e i più importanti editori statunitensi avrebbero ceduto alle pressioni dell'Unione Europea sul mercato e-book. È la fine del cartello che ha tenuto artificialmente alti i listini.

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a cura di Dario D'Elia

Apple e i più importanti editori statunitensi hanno trovato un accordo con l'Antitrust dell'Unione Europea: Amazon e gli altri rivenditori avranno mani libere sui listini e-book. Secondo quanto riporta Reuters, l'indagine sui prezzi gonfiati dell'editoria elettronica volgerebbe al termine. Il colosso di Cupertino, Simon & Schuster, HarperCollins, Hachette Livre e Macmillan sembrano aver ceduto alle pressioni di Bruxelles e deciso di tornare al passato.

Bandiera nera per Apple

In pratica gli editori non potranno più condizionare le librerie digitali e i distributori nelle politiche commerciali. Com'è risaputo Apple per prima, grazie a un modello di business basato su revenue share, ha consentito a più editori totale libertà di listino mettendo indirettamente nei guai la concorrenza (Amazon). I prezzi degli e-book sono rimasti alti nel tempo a causa di una sorta di cartello.

Chi non accettava i listini all'ingrosso sapeva di dover rinunciare a una buona parte della clientela, rappresentata per lo più dall'utenza iPad. Oltre a questo Apple aveva obbligato i suoi editori partner a riservare all'iBookstore i prezzi più concorrenziali del mercato. Insomma, la concorrenza è stata azzerata.

"La Commissione potrebbe accettare l'offerta e annunciare la sua decisione il mese prossimo", ha confermato la fonte a Reuters. A questo punto non resta che attendere i dettagli dell'accordo, che presumibilmente permetteranno ad Amazon di tagliare i prezzi e ad Apple di ritrovarsi con offerte più alte.