E-book meno stancanti dei libri cartacei: studio shock!

Uno studio di un gruppo di ricercatori tedeschi ha confermato che gli e-book sono più facili da leggere rispetto ai libri di carta. Ciò vale sopratutto per gli over 60, mentre per i più giovani cambia poco. Il risultati si deve all'analisi dei movimenti oculari e dell'attività cerebrale durante le sessioni di lettura.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

La lettura su e-book reader o tablet è più facile che sui libri cartacei. La conferma giunge da un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori della Johannes Gutenberg University Mainz, della Georg August University Gottingen e dell'University of Marburg. Sulla rivista specializzata "Plos One" è stato pubblicato l'intero documento che spiega come nei confronti della fruizione digitale via sia un pregiudizio culturale.

Secondo i test, i lettori meno appassionati di tecnologia, ovvero gli over 60, preferiscono di gran lunga i libri di carta, ma messi in contatto con gli e-book scoprono di sforzarsi meno nella lettura. Il motivo è presto spiegato: i dispostivi digitali consentono di ingrandire le pagine e i caratteri, senza contare il beneficio della retro-illuminazione.

Preferenze

Il team capitanato dal professore di Linguistica Matthias Schlesewsky si è concentrato infatti sulla valutazione dell'origine della preferenza di lettura. Nello specifico nei termini di sforzo neurale richiesto per processare le informazioni lette sui diversi tipi di supporto (cartaceo, reader e tablet).

Nelle interviste sia i giovani che gli adulti hanno esplicitato in senso assoluto la predilezione nei confronti della carta. Quando però si è andati ad analizzare i movimenti oculari e l'attività cerebrale delle sessioni di lettura, si è scoperto che gli anziani ottengono risultati migliori con i tablet dotati di illuminazione e quindi alto contrasto. I parametri che confermerebbero questo risultato sono due: il tempo richiesto per la fissazione visiva e la misurazione dell'attività' cerebrale con Eeg - per identificare lo sforzo.

Risultato Test EEG

Negli adulti di età compresa tra 21 e 34 anni l'esperienza di lettura è simile a prescindere dal supporto. Negli Over 60 il digitale vince a mani basse.

C'è di che stupirsi ancora una volta soprattutto se si considera anche un'altra ricerca dell'Institute for Research in Open, Distance and eLearning di Briga che mette sullo stesso piano le prestazioni in lettura degli e-book reader e dei tablet.

A mio parere vi sono numerosi variabili di cui di solito non si tiene conto nel dibattito sull'argomento. Il primo riguarda i libri di carta. Sempre più spesso a prescindere dall'edizione (pocket, rilegata o economica) la qualità della stampa è discutibile. Un carattere tipografico non ben definito può essere di difficile lettura, anche se la carta è un ottimo medium. Dopodiché è vero gli e-book reader offrono maggiori opzioni di personalizzazione e un'esperienza di lettura di poco inferiore. I tablet invece, proprio per la retro-illuminazione, sembrano (apparentemente) essere un po' più stancanti.

Test oculare

In verità però ci si dimentica che spesso chi è attirato dal digitale è già un grande fruitore di contenuti su schermo. Come può essere obiettivo il suo parere nei confronti di un altro schermo dopo tante ore passate davanti a un PC o uno smartphone?

Personalmente, sebbene riconosca a reader e tablet tantissimi pregi, dopo 10/12 ore di PC non ho proprio voglia di accendere un altro gingillo. A patto però che gli editori inizino curare di più la stampa su carta: non si possono spendere 20 euro per un best seller che è zeppo di pagine mal stampate.