Le automobili europee saranno dotate di eCall, un dispositivo per le chiamate mobili di emergenza. L'Associazione GSM ha firmato un protocollo di intesa al riguardo, rispondendo di fatto all'appello dell'Unione Europea – che da tempo si batte per l'adozione del sistema entro il 2014.
eCall, in pratica, è in grado di effettuare automaticamente chiamate d'emergenza e localizzazione del veicolo in caso di incidente. Al momento esistono soluzioni analoghe proprietarie di BMW, Gruppo PSA e Volvo che sfruttano la tecnologia SMS. L'obiettivo della UE è di creare uno standard e rendere obbligatorio l'installazione del dispositivo sui veicoli.
Il protocollo eCall è ancora privo delle firme di Danimarca, Francia, Irlanda, Lettonia, Malta e Regno Unito, ma a questo punto sarà questione di mesi. Anche perché il Commissario Vivianne Reding ha ribadito che in caso di mancata collaborazione nel 2010 sarà emanata una regolamentazione che imporrà il sistema.
La questione, comunque, è più complicata di quanto possa sembrare poiché eCall ha bisogno di un'infrastruttura tecnologica piuttosto costosa. D'altra parte la UE ha stimato che gli incidenti stradali costano ogni anno circa 160 miliardi di euro; l'eCall consentirebbe di salvare 2500 vite all'anno e di ridurre gli effetti degli incidenti del 10/15%.
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