Avatar di Marco Schiaffino

a cura di Marco Schiaffino

Non serve un malware o un sofisticato attacco hacker per provocare il crash di un computer. Per abbattere un PC basta avere accesso a un altoparlante nella stessa stanza. Anche quello integrato nel computer.

La scoperta è il risultato di una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori della University of Michigan e della Zhejiang University, che hanno messo a punto una serie di tecniche di attacco in grado di mandare in tilt Windows e Linux.

disco 768x377
Gli hard disk meccanici sono ancora ampiamente utilizzati in molti ambiti, tra cui i data center cui vengono affidati servizi spesso fondamentali per aziende e infrastrutture informatiche.

La tecnica, in realtà, prende di mira i vecchi (ma ancora diffusissimi) hard disk meccanici, la cui testina può essere disturbata dalle vibrazioni sonore al punto da non essere più in grado di scrivere e leggere correttamente i dati.

Le possibili applicazioni da parte dei pirati informatici, come spiegano gli stessi ricercatori, sono numerose. L'elemento più preoccupante, però, è che è possibile condurre un attacco sfruttando gli stessi altoparlanti del PC.

Questo significa che si potrebbe semplicemente attirare la vittima su un sito che avvia la riproduzione del suono per provocare il crash a distanza.

Per approfondire il tema e saperne di più leggi l'articolo completo su Security Info, il sito Internet completamente dedicato alle news e agli approfondimenti sul tema della sicurezza informatica.