Ecco perché bitcoin non potrà aiutare la Russia a eludere le sanzioni

La senatrice statunitense Elizabeth Warren ha chiesto normative più severe contro la Russia poiché la minaccia di adozione di criptovalute per eludere le sanzioni da parte del paese è in aumento. Ma secondo gli analisti crittografici, le preoccupazioni sarebbero infondate.

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a cura di Alessandro Crea

Il conflitto Russia-Ucraina ha portato a una turbolenza economica globale. Economie come stati Uniti, Canada, Regno Unito e Unione Europea hanno annunciato diverse sanzioni contro la Russia e la sua banca centrale. Molti economisti credono che le criptovalute possano aiutare la Russia a eludere le sanzioni economiche, ma è vero? La senatrice statunitense Elizabeth Warren ha esortato i regolatori finanziari ad attuare normative più severe contro la Russia poiché la minaccia di adozione di criptovalute da parte del paese è in aumento.

Da quando gli Stati Uniti e l'UE hanno bandito diverse banche russe dal sistema SWIFT, è scoppiato un dibattito su "La Russia usa Crypto per eludere le sanzioni". Tuttavia, molti esperti di crittografia ritengono che le possibilità che ciò accada siano infondate.

È molto improbabile che la Russia sarà in grado di trovare rifugio nelle criptovalute per eludere le sanzioni restrittive. Il Bitcoin Policy Institute ha pubblicato una ricerca su come Bitcoin stia aumentando la pressione occidentale sulla Russia e aiutando gli ucraini a raccogliere fondi durante la crisi. L'analisi mostra che Bitcoin o qualsiasi altra alt-coin non sarà in grado di salvare la Russia da queste sanzioni.

Il rapporto spiega come la più grande criptovaluta del mondo (Bitcoin) sia lontana dal sostituire il dollaro e l'euro come valuta commerciale. Il tentativo della Russia di vendere i propri beni in criptovalute sottolineerà eccessivamente la sua elevata volatilità che alla fine renderà difficile per loro gestire i loro ricavi delle materie prime. Secondo i rapporti, le esportazioni annuali della Russia prima della guerra erano di circa 400 miliardi di dollari, che non è nemmeno la metà dell'attuale capitalizzazione di mercato di bitcoin (836 miliardi di dollari).

Le principali piattaforme di scambio di criptovaluta rispettano rigorosamente i regimi di sanzioni statunitensi. Pertanto, è difficile per i trasgressori nascondere le loro transazioni con bitcoin o altre criptovalute. Gli scambi di criptovaluta sono altamente reattivi agli indirizzi designati nella lista nera e agli scambi non conformi.

Secondo gli analisti crittografici, le affermazioni della senatrice statunitense Elizabeth Warren che affermano che i russi possono usare le criptovalute per eludere le sanzioni sono false e le criptovalute stanno effettivamente aiutando gli ucraini nella loro lotta contro la Russia.