Secondo Electronic Arts i negozi di videogiochi a breve chiuderanno i battenti. Questo il pensiero di Andrew Wilson, vice presidente di EA Sports, sostenitore della tesi che un giorno i giocatori preferiranno affidarsi completamente alla distribuzione digitale.
I negozi di videogiochi sono destinati a chiudere?
"Prima o poi gli utenti smetteranno di andare nei negozi di videogame e nei punti vendita di catene come GameStop. Per i rivenditori e per noi è importante cercare di capire cosa vorranno i consumatori in futuro", sostiene Wilson, che tuttavia non è in grado di stabilire quando succederà questo passaggio.
Ovviamente, EA ha diversi interessi in questo settore, grazie al debutto di Origin, la piattaforma di distribuzione digitale dell'azienda che consente agli utenti di acquistare giochi e di scaricarli direttamente su PC.
Origin, la piattaforma per la distribuzione digitale di EA
Origin è una parte della strategia a lungo termine di EA per effettuare la transizione dal modello standard di bene "impacchettato". John Riccitiello, amministratore delegato di EA, ha espresso la volontà di rendere Electronic Arts un'azienda completamente digitale, entro il prossimo futuro.
I risultati finanziari sembrerebbero dar ragione a queste nuove politiche. Nell'ultimo anno fiscale, conclusosi il 31 marzo, le entrate relative alla distribuzione digitale sono cresciute del 46 percento, superando gli 800 milioni di dollari, circa 562 milioni di euro. L'aziende prevede che questo tipo d'incassi superi il miliardo di dollari in quest'anno fiscale.
John Riccitiello non vuole farsi trovare impreparato da questa rivoluzione digitale
Anche il gruppo NPD, il gruppo che traccia i dati di vendita dell'industria videoludica, ha sottolineato l'importanza del settore relativo alle vendite digitali, che dati alla mano produce il 40 percento delle entrate mensili del mondo dei videogiochi. Una rivoluzione che non coglierà impreparata Electronic Arts.