L'innovazione arriva anche in Vaticano, sotto forma di stampa 3D: a essere sostituiti con nuovi modelli realizzati in PVC saranno infatti gli elmetti delle guardie svizzere, uno dei simboli più tradizionali dello Stato papale.
Il corpo delle guardie svizzere, le guardie del corpo papali, nasce 513 anni fa, mentre l'uniforme indossata attualmente è stata disegnata nel 1914, richiamando nella foggia e nei colori quelle rinascimentali dei soldati mercenari elvetici, arruolati per difendere il Papa per la prima volta proprio nel 1506. Il suo elemento maggiormente distintivo è da sempre l'elmetto, chiamato Morione, un modello in uso in tutta Europa tra il XVI e il XVII secolo, dalla caratteristica forma a mezzaluna delle falde, e sarà proprio questo l'oggetto dell'upgrade tecnologico.
Fino a oggi infatti il Morione delle guardie svizzere è stato realizzato in metallo, con tutti gli svantaggi del caso: pesante (2 kg) a causa del materiale di cui era fatto era anche caldissimo, arrivando ad arroventarsi d'estate sotto al sole, causando a volte anche ustioni. Tenendo anche conto del fatto che fa parte dell'alta uniforme indossata nelle occasioni speciali come visite di capi di Stato etc. e che dunque non svolge funzioni di protezione ma solo estetiche, è facile comprendere come l'impiego del metallo non sia indispensabile.
Il nuovo Morione in PVC, realizzato sulla base di scansioni di modelli originali del XVI secolo, viene stampato in sole 14 ore, mentre ciascun elmo in metallo richiedeva circa 130 ore di lavoro manuale da parte di artigiani specializzati. Il nuovo Morione inoltre pesa soltanto 570 grammi ed è dotato di un sistema di feritoie per l'aerazione, risultando quindi complessivamente assai più comodo da usare.