Elon Musk: uomo su Marte fra 10 anni con i soldi dei satelliti

Elon Musk non accetta limiti e in una serie di interviste rivela parte dei suoi piani incredibilmente ambiziosi: vendere milioni di vetture Tesla entro il 2025, produrre satelliti di nuova generazione e portare l'uomo su Marte fra 10 anni.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Vendite di auto elettriche alle stelle, razzi, satelliti e progetti per la colonizzazione di Marte. Sembra che niente possa fermare Elon Musk, l'istrionico patron di Tesla auto e di SpaceX che negli ultimi giorni ha dispensato dichiarazioni a iosa, complici il Salone di Detroit 2015, una sessione di domande e risposte su Reddit e un'intervista con Bloomberg.

Partendo dalle auto, Musk liquida le vendite deludenti in Cina delle sue Tesla e rilancia promettendo di riuscire a vendere 500 mila vetture nel 2020 e arrivare addirittura ad "alcuni milioni" entro il 2025. Un traguardo ambizioso, ma il miliardario di origini sudafricane non si lascia fermare facilmente.

Elon Musk

Elon Musk

La stessa filosofia infatti è quella che sta guidando le mosse in ambito spaziale. Il primo test di recupero del razzo Falcon 9 non è andato tutto liscio, perché dopo avere consegnato i rifornimenti alla ISS come da programma è rientrato atterrando sulla piattaforma galleggiante a 320 chilometri al largo della Florida, ma si è "appoggiato" con un impatto più forte del previsto, causando danni alla mega chiatta. "Ci siamo andati vicino – ha scritto Musk - ma niente sigaro questa volta", ha postato su Twitter.

Un test importante per il futuro, perché oltre ai rifornimenti della Stazione Spaziale Internazionale e ai voli commerciali SpaceX è proiettata alla colonizzazione di Marte. Non a caso durante la sessione su Reddit Musk ha parlato del Mars Colonial Transporter, un "sistema di trasporto per Marte [che] sarà un'architettura completamente nuova" presentata auspicabilmente "verso la fine di quest'anno" e che dovrebbe beneficiare dell'esperienza fatta con i razzi Falcon e le capsule Dragon.

Marte - Credit: NASA

Marte - Credit: NASA

Il viaggio per Marte partirà da Seattle, città statunitense in cui Musk intende aprire una nuova sede in cui "diverse centinaia, forse un migliaio di persone" lavoreranno entro tre o quattro anni alla progettazione di satelliti commerciali con tecnologia avanzata, perché "la maggior parte di quelli attuali è molto primitiva".

Cosa c'entrano i satelliti con Marte? I contratti potrebbero finanziare lo sviluppo delle tecnologie che serviranno per portare equipaggi umani su Marte. Basti pensare che il Pentagono dovrebbe investire circa 70 miliardi di dollari per i lanci di satelliti nei prossimi 15 anni, e grazie ai contratti già in essere con la NASA SpaceX conta di aggiudicarsi una fetta della torta.

L'appuntamento con Marte secondo Musk è fra una decina d'anni, una previsione che non ci è nuova, ma che suona ottimistica, dato che la NASA pianifica di inviare i suoi astronauti sul Pianeta Rosso non prima del 2030.