Emendamento PD per tassare Google, Apple e gli altri

Il deputato PD Ernesto Carbone ha presentato due emendamenti per la lotta all'elusione fiscale delle multinazionali che operano in Italia.

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a cura di Dario D'Elia

I colossi statunitensi come Google, Amazon e Apple dovranno pagare le tasse in Italia come qualsiasi altra azienda. Questa è la proposta del deputato PD Ernesto Carbone, che ha presentato due emendamenti, in commissione Finanze della Camera, al ddl delega fiscale.

Secondo il collega PD Marco Causi queste multinazionali "tra globalizzazione e digitalizzazione sfuggono all'imposizione dei Paesi dove operano". Il dibattito sull'argomento è molto acceso e ormai riguarda non solo i singoli stati membri ma l'intera Unione Europea. Regno Unito, Francia, Germania e anche l'Italia sono sul piede di guerra: non è possibile che tramite escamotage fiscali si possano sottrarre dalle casse dello Stato così tanti miliardi di euro. Per altro frutto di vendite avvenute localmente.

Piacere

Il primo emendamento Carbone prevede "che chiunque venda campagne pubblicitarie online erogate sul territorio italiano, debba avere una partita IVA italiana, ivi incluse le operazioni effettuate mediante i centri media e gli operatori terzi". Il secondo invece è generico e prevede che nel nostro paese vengano introdotti "sistemi di tassazione delle imprese multinazionali basati su adeguati sistemi di stima delle quote di attività imputabili alla competenza fiscale nazionale".

"È una sollecitazione al governo alla riflessione", ha sottolineato Causi. Il presidente della commissione e relatore alla delega, Daniele Capezzone (Pdl) ha deciso di non prendere posizione ma ricordato che i 270 emendamenti della delega verranno esaminati con attenzione prima del voto che partirà martedì prossimo.

La strategia Google

Google pochi mesi fa ha fatto sapere che rispetterà eventuali nuove norme come quelle attuali. Il problema però non è solo europeo: negli Stati Uniti Apple è accusata di aver eluso 74 miliardi di dollari di tasse negli ultimi anni.

Ormai tutti i grandi colossi fanno affidamento a paradisi fiscali e strategie elusive chiare a tutti. Persino le Fiamme Gialle hanno ammesso di essere disarmate di fronte ad alcune pratiche. Mancano normative adeguate.

Non resta che un'azione congiunta. Governi e Commissione Europea devono trovare una soluzione.