Enel presenterà il piano fibra il 18 novembre: una newco per ogni operatore TLC

Enel ha dato appuntamento a Londra per il 18 novembre, quando presenterà il suo piano ultra-broadband. Si parla di una società ad hoc per ogni operatore.

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a cura di Dario D'Elia

Enel presenterà il suo piano ultra-broadband il 18 novembre a Londra. L'AD Francesco Starace, secondo quanto riporta La Repubblica, avrebbe ormai definito la strategia collaborativa con gli operatori telefonici.

Com'è risaputo Enel deve sostituire i contatori elettrici digitali con modelli di nuova generazione, nel rispetto dei termini di ciclo vita – sono passati ormai 15 anni dalle prime installazioni. L'idea è quella di sfruttare i suoi cavidotti per posizionare fibra spenta tra gli armadi di zona e gli appartamenti. In verità nel 50% dei casi i contatori sono posizionati in cantina, ma certamente non saranno quelle decine di metri a fare la differenza sotto il punto di vista prestazionale.

ad enel
Francesco Starace, AD Enel

L'architettura di riferimento a cui appoggiarsi dovrebbe essere fiber-to-the-cabinet e fiber-to-the-home. Però non si esclude che Enel possa fare di più condividendo anche le infrastrutture più lontane dagli appartamenti. Insomma, perché non dovrebbe agevolare la posa di fibra spenta nelle città che ne sono prive?

L'ipotesi organizzativa attuale è quella di creare una newco (di Enel) per ogni operatore TLC - con medesimo mandato - in modo che gli enti regolatori possano vagliare ogni collaborazione senza bloccare l'intera operazione. La posizione di Telecom Italia sotto il punto di vista antitrust è più delicata degli altri.

L'unica grande incognita riguarda il capitolo costi, perché Enel vorrebbe tenere per sé anche la manutenzione delle infrastrutture. Comunque non dovrebbe essere uno scoglio agli accordi, poiché tutti convengono sul fatto che l'operazione è economicamente vantaggiosa.

Nel frattempo tiene banco la trattativa tra Telecom Italia e Metroweb. L'ex monopolista dovrebbe entrare nel capitale della società milanese e dare sostegno a un progetto di sviluppo nazionale che coinvolgerebbe anche città commercialmente meno strategiche. Se il matrimonio non dovesse andare in porto il Governo potrebbe immaginare per Enel un coinvolgimento ancora più strategico.