Energy Star 4.0, un incubo per i produttori di TV LCD

Il nuovo standard Energy Star 4.0 prescrive una riduzione dei consumi delle TV LCD di circa il 40%. Negli Stati Uniti e in Europa non è obbligatorio, ma negli anni ha sempre avuto un certo peso marketing. Alcuni modelli 2010 di Panasonic, Samsung, Sharp e Sony sono già in regola.

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a cura di Dario D'Elia

Lo standard Energy Star 4.0, che è entrato in vigore negli Stati Uniti dal primo maggio, potrebbe condizionare positivamente anche il mercato europeo nel medio termine. Per rispettare la normativa (non obbligatoria) sui consumi, infatti, i produttori di televisori saranno costretti a ridurre quelli dei pannelli LCD di circa il 40%.

Energy Star, un bollino piuttosto conosciuto

L'Environmental Protection Agency ha stabilito anche che il rispetto del precedente Energy Star 3.0 non consentirà di applicare il bollino sui dispositivi. Insomma, il marketing potrà approfittare di questo vantaggio
confezionando campagne commerciali ad hoc.

L'Energy Star 3.0 consentiva, ad esempio, a una televisione da 50 pollici di consumare 318 watt; l'Energy Star 4.0 stabilisce una soglia massima di 153 watt e uno standby inferiore al singolo watt.

Al momento solo alcuni modelli 2010 di Panasonic, Samsung, Sharp e Sony sono adeguati. Sarà bene però che i produttori si diano una mossa, poiché è previsto per il primo maggio 2012 il passaggio all'Energy Star 5.0. Il nuovo standard obbligherà i 50 pollici a non superare i 108 watt – molto meno rispetto a quanto consumi adesso un comune 32 pollici.