Ergonomia, Continua: Kodak OLED

Le fotocamere a 3 megapixel oggi costano il prezzo che un anno fa si pagava per una 2 megapixel. L'offerta è ampia e merita un approfondimento: per questo abbiamo scelto sei modelli, tutti sotto i 400 €. Quali saranno i migliori?

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a cura di Tom's Hardware

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La LS633 è la prima fotocamera digitale con schermo OLED. Si ritiene che questa tecnologia soppianterà i normali LCD su fotocamere, cellulari, sistemi GPS e schermi per computer nei prossimi tre anni. I vantaggi consistono in immagini più precise, maggiori leggibilità e risposta, colori migliori ecc...

Al CeBit Kodak ci ha dato delle specifiche molto interessanti a riguardo. Lo schermo OLED sul retro della LS633 è in effetti splendido ma un poco al di sotto delle nostre aspettative. È grande (56 mm di diagonale), con una buona frequenza di refresh, buona leggibilità e via dicendo. Ma la matrice di punti è ancora visibile a un'occhiata ravvicinata, per sparire solo oltre i 20 cm di distanza. I pixel sono disposti in un modo che è diverso da quello usato per i prototipi di dimensioni maggiori. Negli schermi piccoli i diodi sono disposti in righe come muretti. Sugli schermi più grandi invece sono disposti tipo scacchiera. La produzione nel primo caso ha costi inferiori, ma causa evidenti righine verticali visibili a meno di 50 cm di distanza. Sarà necessario quindi trovare soluzioni differenti per schermi del genere, che si tengono a poca distanza dagli occhi.

Per quanto riguarda le specifiche, Kodak dichiara che il suo schermo OLED ha un tempo di risposta inferiore ai 5 ms, che farebbe impallidire perfino i migliori 16 ms e 20 ms. Contrasto e luminosità sono superiori ai normali 300:1 e 300 cd/m.

Sinceramente 5 ms ci sembra un'esagerazione. Il tempo effettivo di risposta ci pare una decina di volte più lento, inoltre l'immagine su schermo si fa un attimo confusa quando lo si muove.

Un vantaggio assoluto degli schermi OLED è che l'angolo di visuale è ampissimo, si può tenere la fotocamera in angolazioni impossibili per i classici schermi LCD e vedere ancora l'immagine con chiarezza.

L'ultima nostra critica riguarda il motivo per il quale questo tipo di schermi non si sta diffondendo con rapidità. La vita media prima che lo schermo dimezzi la propria luminosità è attualmente di 5.000 ore, contro le 20.000 di un CRT (a tubo catodico) e le 50.000 di un LCD tradizionale. 5.000 ore sono solo 208 giorni, se consideriamo uno schermo sempre acceso. Fortunatamente non è il caso di una macchina fotografica. Se rimane accesso un paio di ore al giorno, la sua vita è stimata in circa sette anni.