ESA e Lenovo insieme per gestire i dati della missione Gaia

Lenovo NeXtScale sarà la soluzione tecnologia capace di gestire oltre un petabyte di informazioni che saranno raccolte dalla missione Gaia di ESA.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'Agenzia Spaziale Europea ha rinnovato il contratto di fornitura con Lenovo per i componenti del datacenter che si occuperà, fra le altre cose, di processare i grandi volumi di dati generati da Gaia. I lettori appassionati di Spazio e Scienza ricorderanno il progetto Gaia dell'ESA, un satellite con a bordo fotocamere con un sensore da quasi un miliardo di pixel per fotografare la Via Lattea con una precisione senza precedenti.

Durante la sua missione quinquennale Gaia orbiterà intorno al Sole a 1,5 milioni di chilometri oltre l'orbita della Terra ed effettuerà il censimento delle stelle della Via Lattea, oltre a rilevare per ciascuna proprietà fisiche quali temperatura, luminosità e composizione.

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Tutti questi dati confluiranno in un sistema di elaborazione dati dell'ESA che dovrà gestire oltre un petabyte di informazioni. Solo mediante la loro elaborazione sarà possibile ottenere le informazioni di cui gli scienziati sono alla ricerca, ed è qui che entra in gioco Lenovo.

L'ESA ha valutato infatti che la tecnologia Lenovo NeXtScale elimina i problemi legati alla gestione di una grande quantità di dati e offre prestazioni elevate, efficienza e flessibilità massime. Le due aziende collaborano dal 2011 per semplificare il processo di generazione dei dati scientifici per tutta la durata del progetto Gaia, e i nuovi sistemi garantiscono la scalabilità richiesta e consentono un'elaborazione dati sicura e affidabile.

Wilfredo Sotolongo, VP Data Center Group di Lenovo EMEA, ha sottolineato che "collaborazioni come quella avviata con ESA sostengono la nostra leadership e rappresentano un benchmark importante nel settore dell'elaborazione a elevate prestazioni".