L'Agenzia delle Entrate in fretta e furia si è "ricordata" che per gestire le richieste di esenzione del canone RAI avrebbe potuto impiegare la PEC, ma probabilmente le mancavano spicci. Un nostro lettore, Riccardo, ieri ci ha raccontato che il suo tentativo di richiesta di esenzione non è andato a buon fine perché la casella di posta certificata indicata è risultata piena.
"Avviso di mancata consegna", si legge nella PEC ricevuta a seguito dal suo invio. "cp22.sat@postacertificata.rai.it è stato rilevato un errore 5.2.2 - Infocert S.P.A - casella piena". In pratica, l'Agenzia delle Entrate pare non essersi coordinata adeguatamente con la Rai per il servizio. La casella di posta, come avrebbe potuto presupporre chiunque, deve essere stata saturata di richieste di esenzione.
Riccardo ci ha fatto notare che sebbene la scadenza utile di spedizione fosse lunedì 16 maggio, non è riuscito a portare a buon fine la procedura né domenica 15 maggio alle 23.30 né lunedì 16 maggio alle 21.25. Alla fine è stato costretto ad affidarsi al servizio online Entratel-Fisconline dell'Agenzia. "Facile e veloce", ha commentato Riccardo.
Possibile che non ci fosse un profilo di casella adeguato per le esigenze dell'Agenzia delle Entrate? Magari davvero mancavano gli spicci.