Esperienza d'uso

Recensione - Test della Canon PowerShot N, una compatta inedita e originale a cominciare dalle forme, che suggeriscono un nuovo approccio allo scatto più libero e "spensierato". La condivisione assume un ruolo centrale.

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a cura di Tom's Hardware

Esperienza d'uso

La PowerShot N privilegia ovviamente l'automatismo, indispensabile per scattare in modo istintivo tenendo, magari, la fotocamera sopra la testa o raso-terra. Tra i programmi di scatto più convenzionali, troviamo le modalità Auto e P, che come sempre regola automaticamente sia il tempo di posa sia il diaframma lasciando però al fotografo il controllo su altri parametri quali sensibilità, tipo di misurazione esposimetrica, compensazione e simili, il che consente di esprimere un minimo di creatività.

La maggior parte della creatività è però demandata ai filtri, che sulla PowerShot N sono raggiungibili dallo stesso livello del programma di scatto e assumono quindi quasi il ruolo di programmi a sé stanti. Troviamo l'effetto Fish Eye, Miniatura, Toy Camera, Effetto flou e Monocromatico.

Abbandonando senza ipocrisia la posizione di puristi intransigenti, che criticherebbero la tendenza all'omologazione che questo approccio comporta, il nostro giudizio è in effetti positivo. I filtri non sono certo un'invenzione di Canon, e questo è lo stile certamente più usato dal pubblico di riferimento della PowerShot N. Brava quindi Canon a offrire ciò che l'utente medio desidera in una forma pratica da utilizzare.

Alle modalità puramente fotografiche si aggiungono poi una modalità Filmato rallentato e la modalità Auto ibrida, che mescola foto e filmati 720p registrando quattro secondi prima di ogni scatto, che alla fine della giornata possono essere unite in un video diario che racconta il "dietro le quinte" degli scatti.

Ironicamente, spesso si finisce per utilizzare la piccola PowerShot N in modo molto simile alle Rolleiflex con mirino a pozzetto. 

Quanto alla modalità Scatto creativo, lasciamo la parola alle immagini della piccola galleria qui sotto, che mostra in sequenza le 6 immagini salvate - l'originale e le 5 varianti creative. Come si nota, dato che fotocamera considera aspetti quali composizione e punto di messa a fuoco, il risultato è sempre diverso anche in presenza dello stesso soggetto.

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Riguardo allo scatto, la PowerShot N offre due alternative. La prima è l'utilizzo delle ghiere frontali, con quella più esterna che comanda lo zoom e quella più interna che funge da pulsante di scatto, con le stesse funzioni (pressione a mezza corsa per focheggiare) ma con il vantaggio di poter essere utilizzata anche con la fotocamera rovesciata.

Richiede un minimo di adattamento, anche perché le ghiere sono vicine e inizialmente serve prendere un po' le misure, ma ci si abitua in fretta e risulta abbastanza comoda. Ironicamente, la più "easy" delle compatte che abbiamo mai provato chi ha indotto ad assumere durante lo scatto perlopiù una posizione simile a quella delle fotocamere con mirino a pozzetto...