Esperimenti di Futura in fumo con il razzo NASA, ma c'è la copia di riserva

L'Agenzia Spaziale Italiana fa sapere che i due esperimenti andati in fumo con l'esplosione del vettore Antares non comprometteranno la missione di Samantha Cristoforetti: ci sono due copie di sicurezza pronte a partire.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

L'esplosione del vettore Antares in fase di lancio ha rischiato di mandare in frantumi due esperimenti scientifici di Futura, la missione dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti che avrà inizio il 23 novembre prossimo. Il razzo esploso infatti avrebbe dovuto portare in orbita il modulo cargo Cygnus, con a bordo 2,2 tonnellate di rifornimenti e apparecchiature per i sei astronauti in missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Oltre ad acqua e viveri c'erano i moduli dell'esperimento "Drain Brain" e la maglietta dell'esperimento Wearable monitoring, preparati dall'Agenzia Spaziale Italiana. Il primo era l'equipaggiamento che Cristoforetti avrebbe dovuto usare per verificare l'ipotesi secondo la quale una delle cause della sclerosi multipla potrebbe essere il restringimento dei vasi sanguigni di testa e collo. I test sono stati messi a punto con il coordinamento del professore Paolo Zamboni del Centro per le malattie vascolari dell'università di Ferrara e sono atti appunto a misurare – con strumenti non invasivi - il flusso del sangue venoso quando soggetto a condizioni di microgravità nello Spazio.

L'esplosione di Antares

Wearable monitoring invece è una maglietta realizzata da ASI e dalla Fondazione don Gnocchi, equipaggiata con sensori in grado di misurare ritmo del cuore e del respiro durante il sonno, da collegare all'apposita unità elettronica portatile per la raccolta dei dati.

Fortunatamente, come precisa l'ASI in una nota stampa, per entrambi gli esperimenti sono stati fabbricati due esemplari, e l'Agenzia "ha già attivato i contatti con la NASA perché siano attivate in tempi brevi le procedure necessarie per assicurare la ripianificazione di Wearable Monitoring e Drain Brain" per non mettere a rischio gli obiettivi scientifici della missione Futura. Secondo il Presidente Roberto Battiston potrebbero essere caricati a bordo della prossima navetta cargo diretta alla Stazione Spaziale Internazionale.

Samantha Cristoforetti

Battiston ha fatto le dichiarazioni a margine dell'incontro per sottoscrivere il contratto di fornitura dei lanciatori Vega prodotti dall'azienda italiana Avio Spazio. La commessa da 257 milioni di euro prevede la realizzazione di 10 lanciatori Vettore che saranno impiegati per mandare nello Spazio piccoli satelliti scientifici, e strumenti di osservazione della Terra.

Intanto si attendono maggiori informazioni dalla NASA sui motivi dell'esplosione di Antares, causata da quella che viene brevemente definita " un'anomalia catastrofica". Al riguardo Battiston sottolinea che "l'incidente dimostra che benché l'accesso allo spazio possa sembrare ormai una attività di ordinaria quotidianità, si tratta in realtà ogni volta di una sfida tecnologica, il cui risultato è pur sempre suscettibile di rischio incidente,  analogamente a quanto avviene con i sistemi di trasporto a terra".