L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha annunciato un piano ambizioso per la costruzione di una base spaziale a metà strada tra la Terra e la Luna. Gli astronauti potrebbero usarla come tappa intermedia per le missioni lunari, oppure come piattaforma di lancio per missioni di esplorazione in altre parti del Sistema Solare.
I dettagli del progetto sono ancora in corso di valutazione e saranno esaminati quest'anno nel corso di una conferenza con i ministri europei a Lucerna. Secondo l'ESA questo "avamposto umano" nello Spazio potrebbe essere costruito entro la prossima decade e consentirebbe ai suoi abitanti di fare facilmente la spola tra la Luna e la Terra, inoltre aiuterebbe a portare avanti altre ricerche spaziali, magari prendendo il posto della ISS, che terminerà il suo servizio nel 2024 dopo circa 26 anni di servizio attivo.
Nel corso della conferenza stampa incentrata sul ritorno di Tim Peake dalla ISS, David Parker, direttore della divisione Human Spaceflight and Robotic Exploration dell'ESA ha detto: "lasciate che vi porti in un esperimento mentale a circa 10 anni nel futuro. Dopo 25 anni di servizio, la Stazione Spaziale Internazionale sarà arrivata alla fine della sua vita, ma 1000 volte più lontano nello Spazio sta sorgendo una nuova stella [...] Un avamposto umano nello Spazio, in un punto di equilibrio gravitazionale, una sorta di incrocio nello Spazio". Chi ha letto Polvere di Luna di Arthur C. Clarke sa che l'autore aveva immaginato qualcosa di simile nel suo intreccio fantascientifico.
Secondo Parker, una base come questa potrebbe essere molto più di un sostituto della ISS, perché consentirebbe nuovi tipi di studi scientifici nello Spazio. "Sarebbe il nostro habitat nello Spazio profondo, un nuovo posto in cui vivere e imparare a lavorare nello Spazio, una sorta di campo base per esplorare il Sistema Solare. [...] Potremmo tornare sulla Luna, di cui abbiamo appena scalfito la superficie".
Il maggiore Peake ha espresso il suo appoggio all'idea, e dopo avere detto che tornerebbe nello Spazio anche subito, ha aggiunto che "senza ombra di dubbio ormai siamo pronti per le missioni al di là della Stazione Spaziale. Abbiamo fatto enormi progressi".