Facebook at Work ibrida Linkedin, Google Drive e Office

Facebook at Work consentirà di gestire il lato professionale della vita degli utenti, con servizi simili a quelli di Linkedin, Google Drive e Microsoft Office.

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a cura di Dario D'Elia

Facebook at Work è l'ultima trovata di Zuckerberg per infastidire Google, Microsoft e LinkedIn. Se il più grande social network del mondo decide di mettere un piede nel mondo del lavoro a naso la mossa non può che sembrare vincente. Che ne direste infatti di un servizio che consenta di chattare con i colleghi, gestire la propria rubrica di clienti, professionisti o aziende, nonché lavorare congiuntamente su documenti?

In sintesi, che ne direste finalmente di un profilo Facebook a due facce che separa nettamente lavoro e tempo libero? Già, perché Zuckerberg ha pensato di far maturare ulteriormente la propria piattaforma per consentire al suo miliardo di utenti di disporre di una sorta di profilo professionale e uno privato.

Altro che Facebook al lavoro

Secondo il Financial Times, che per primo ha raccontato il progetto, Facebook at Work sarebbe in sviluppo da almeno un anno presso gli uffici dell'azienda. Sebbene Facebook nel tempo abbia lavorato molto per consentire ai suoi utenti di gestire meglio la pubblicazione e visibilità di contenuti, foto personali e video, il sistema è ancora complesso e poco fluido. Più semplice separare nettamente dimensioni lavorativa e personale.

Come Linkedin dovrebbe avere gruppi e il canale news, profili personali, eccetera. Allo stesso tempo si parla di una funzione di archiviazione cloud, mail e chat come quelle di Google, un personal information manager come Microsoft Outlook e applicazioni Office. Facebook di fatto dovrà cercare di scrollarsi di dosso l'immagine di servizio perditempo per i lavoratori. Com'è risaputo in molte imprese l'uso dei social network è vietato poiché inciderebbe negativamente sulla produttività.

A favore di questa svolta dovrebbero giocare sia l'ampio uso di tecnologie di cifratura per i dati, che il rinnovato impegno di Facebook per proteggere la privacy degli utenti.

Facebook at Work appare come una svolta, ma sarà gratuito, magari con pubblicità, oppure a pagamento? Difficile dirlo al momento: persino l'inaugurazione del servizio è circondata dal mistero.