Facebook fabbrica soldi, e mantiene l'home page

Facebook si appresta a introdurre una valuta virtuale, che gli utenti potranno acquistare e poi spendere all'ìinterno del sito.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il recente cambiamento dell'home page di Facebook ha provocato parecchi malumori, dei quali abbiamo letto sul sito stesso e in giro per la rete. Sembrava che l'amministrazione avesse deciso di ascoltare gli scontenti, ma in verità le nuove modifiche sono minime e, a occhio, sembrano rientrare nel lavoro di routine.

Con buona pace di ch affermava che "Facebook si governa dal basso", e altri che invece criticavano la scelta di dare troppo ascolto agli utenti. Avevano preso tutti un abbaglio.

Bolle in pentola, invece, è qualcosa di molto più concreto. Facebook, si sa, è un servizio gratuito, ma non a costo zero. Per mantenere i server le strade da seguire sono tante, e tutte difficili, visto che, per ora, il sito non produce un euro "di sé".

E così qualche giorno Facebook ha aperto la caccia a 100 milioni di dollari aggiuntivi, che si vanno ad aggiungere ai 25 ricevuti recentemente grazie al piano anticrisi del governo statunitense. Al momento l'azienda ha molti debiti, ma anche buone previsioni di crescita (fonti interne).

Se è vero che a Facebook manca un modello di business credibile, magari l'idea di "farsi" i soldi non è da buttare.

Visto, però, che non si può vivere di sola elemosina Zuckerberg ha pensato bene d'inventarsi un sistema per spronare 175 milioni di utenti a spendere il loro denaro su Facebook. Come? Con il denaro virtuale, un concetto simile a quello dei Linden Dollars di Second Life (sì, esiste ancora).

Il principio non è nuovo: si acquista del credito, per poi spenderlo come si preferisce, all'interno della rete sociale. Per  l'Italia potrebbe essere una buona occasione per sostenere il commercio elettronico, più lento che in altri paesi.

Per Facebook servirà? L'e-commerce è già presente, e ci sembra difficile che gli utenti cominceranno ad usarlo più di quanto già fanno, solo perché hanno a disposizione gli F-Dollars. Certo, magari uno acquista un pacchetto da 100 crediti, ne usa 70, e poi deve trovare un modo di usare quelli che gli restano. Ma se andrà a finire così, difficilmente chi acquista credito una volta lo farà di nuovo.