Facebook, l'app per iOS attiverebbe la fotocamera senza autorizzazione

A quanto riportato su Twitter da un utente, sembrerebbe che l'app di Facebook su iOS 13 attivi la fotocamera senza autorizzazione dell'utente, mentre questi scorre i feed. Al momento non è chiaro se si tratti di un bug, ma accade solo su iOS 13, mentre non si verifica su iOS 12 né su Android 10.

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a cura di Alessandro Crea

Facebook ci spia mentre scorriamo i nostri feed nell'app mobile? A quanto pare sì, se possedete un iPhone con iOS 13: è quanto ha scoperto casualmente e riportato su Twitter con tanto di video un utente statunitense, Joshua Maddux. Un bug dell'app, che non la fa visualizzare a tutto schermo, avrebbe infatti consentito all'utente di intravvedere in secondo piano, sul lato libero del display, il proprio pavimento di casa, ripreso dalla fotocamera dello smartphone, attivata a sua insaputa mentre utilizzava Facebook sul proprio iPhone.

Maddux ha poi chiarito di aver provato a riprodurre lo stesso comportamento su iOS 12, ma senza successo. Il comportamento anomalo dell'app Facebook è stato poi riprodotto con successo su iOS 13 anche dai colleghi di The Next Web, che hanno invece provato a replicare il difetto anche su Android 10 con un Pixel 4, ma sembrerebbe che in questo caso il bug non si manifesti.

Non è chiaro al momento se si tratti di un bug o di qualcosa di voluto, anche perché Facebook non ha ancora commentato l'accaduto, né rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma è ovvio che da Cambridge Analytica in poi, ogni avvenimento anomalo che riguardi il rapporto tra il colosso di Menlo Park e la privacy degli utenti è visto con sospetto.

Per il momento dunque gli utenti dotati di un iPhone con iOS 13 che hanno dato il permesso all'app Facebook di accedere alla fotocamera devono sapere che è possibile che quest'ultima registri a loro insaputa, con gravi problemi di privacy. Qualcosa di simile in realtà era già successa nel 2017, quando Felix Krause, un ricercatore di sicurezza, aveva scoperto un comportamento simile. Stranamente, si trattava sempre dell'app Facebook.