Facebook Messenger Kids, un bug consentiva di chattare anche con adulti non autorizzati

Facebook sta inviando dei messaggi per avvertire i genitori dei minori che usano l'app Messenger Kids che un bug consentiva di chattare con adulti non autorizzati, partecipando ai gruppi. Il social sta comunque provvedendo a chiudere i gruppi e correggere il bug.

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a cura di Alessandro Crea

Nuova tegola per Facebook che in tema di sicurezza e privacy dallo scandalo Cambridge Analytica in poi sembra non azzeccarne più una. Il colosso dei social network infatti sta inviando dei messaggi per avvertire i genitori dei minori che usano l'app Messenger Kids che un bug consentiva di chattare con adulti non autorizzati, partecipando ai gruppi. Facebook sta comunque provvedendo a chiudere i gruppi e correggere il bug.

Messenger Kids nasce infatti proprio come app per tutelare i minori, consentendo loro di chattare solo con i contatti approvati dagli adulti. Tuttavia per un problema di programmazione questo sistema di sicurezza era aggirabile iscrivendosi ai gruppi, a quali partecipano anche adulti non esplicitamente approvati e coi quali dunque era possibile interagire virtualmente. È ovvio che una situazione del genere esponeva i minori, non soltanto al rischio pedofilia ma anche a quello di entrare in contatto con contenuti non adatti.

Facebook sull'argomento non ha fatto alcun comunicato ufficiale, ma ha proceduto "a fari spenti", inviando solo i messaggi e risolvendo il bug. I colleghi di The Verge però sono entrati in possesso del testo, la cui veridicità è stata poi confermata da alcuni portavoce Facebook.

Non è chiaro da quanto tempo il bug fosse presente nell'app, che ha esordito con la funzione Gruppi nel dicembre 2017.‎ ‎Il problema è particolarmente grave da un punto di vista legale perché Messenger Kids, rivolgendosi ai minori di 13 anni è soggetto al regolamento COPPA (Children's Online Privacy Protection Act). ‎‎Alcuni attivisti infatti avevano già accusato Facebook di violare le direttive in merito alla raccolta dati e questo nuovo episodio dunque rischia di aggravare ulteriormente la situazione.