Facebook vuole unire il mondo, un gruppo alla volta

Mark Zuckerberg ridefinisce la missione della sua azienda: dal connettere le persone, a unire il mondo. E per farlo si punta sui Gruppi.

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a cura di Manolo De Agostini

Facebook cambia la sua missione. No, non quella di usare i vostri dati personali per fare soldi, ci mancherebbe, bensì quello di mettere in comunicazione le persone. Mark Zuckerberg ha annunciato che "dare alle persone il potere di creare comunità e rendere il mondo più unito" sarà il nuovo mantra del social network.

"Negli ultimi dieci anni abbiamo concentrato l'attenzione nel rendere il mondo più aperto e connesso. Non abbiamo ancora finito e continueremo a lavorare per dare voce alle persone e aiutare le persone a connettersi. Anche se facciamo progressi, la nostra società è ancora divisa. Ritengo che abbiamo la responsabilità di fare ancora di più. Non basta semplicemente collegare il mondo; dobbiamo anche lavorare per avvicinare il mondo", spiega Mark Zuckerberg.

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"Dobbiamo dare alla gente voce per ottenere una diversità di opinioni nel mondo reale, ma abbiamo anche bisogno di costruire sufficiente spazio comune in modo da tutti possiamo progredire insieme. Dobbiamo rimanere in contatto con persone già conosciute e interessarcene, ma dobbiamo anche incontrare nuove persone con nuove prospettive. Abbiamo bisogno di sostegno da parte della famiglia e degli amici, ma abbiamo bisogno anche di costruire comunità per sostenerci. La nostra nuova missione continuerà il nostro percorso e segnerà la nostra direzione per il prossimo decennio".

Di conseguenza, nel corso del primo Facebook Communities Summit a Chicago, sono state presentate nuove funzionalità per supportare i Gruppi su Facebook. Gli amministratori potranno finalmente accedere agli Insight, ossia sapere in tempo reale informazioni su crescita, engagement e iscrizioni - come ad esempio il numero di post e i momenti in cui i membri sono più coinvolti.

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Potranno inoltre ordinare e filtrare le richieste di iscrizione in base a categorie generiche, come il sesso e la posizione geografica, e quindi accettare o rifiutare tutto in una volta. Potranno anche rimuovere, con un solo passaggio, una persona e il contenuto che questa ha creato all'interno del gruppo, inclusi i post, i commenti e altre persone che ha aggiunto al gruppo.

Gli amministratori dei Gruppi e i moderatori potranno creare e pianificare i post in un determinato giorno e ora. Inoltre Facebook sta iniziando a testare il collegamento tra i Gruppi, che "permetterà agli amministratori di un gruppo di suggerire ai propri membri gruppi simili o correlati al proprio. Questo è solo uno dei modi con cui vogliamo aiutare ad avvicinare comunità e sotto-comunità".

Più di 1 miliardo di persone in tutto il mondo usa i gruppi e più di 100 milioni di persone sono membri di gruppi significativi. "Abbiamo un obiettivo: aiutare 1 miliardo di persone a partecipare a comunità rilevanti come queste".


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