Falcon 9R: l'ammaraggio è già storia del volo spaziale

Venerdì il Falcon 9R di SpaceX ha compiuto il primo rientro controllato in mare, segnando un momento importantissimo nello sviluppo tecnologico.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Falcon 9R ha portato a termine la propria missione. Decollato il 18 aprile in condizioni meteo non ottimali, infatti, il razzo ha mandato il modulo Dragon sulla ISS con gli importanti materiali che doveva consegnare. Soprattutto però ha realizzato il primo ammaraggio "sulle zampe", e segnato una svolta importante nella storia dell'esplorazione spaziale.

Sì perché la prerogativa del Falcon 9R, e il marchio di fabbrica della società Space X, è proprio quella di essere un razzo riutilizzabile, come indica la "R" nel nome. Decolla, arriva a destinazione e torna indietro poggiandosi appunto sulle sue "zampe". Detto così sembra semplice ma ottenere il risultato non lo è affatto.

E infatti quello di venerdì è stato il primo esperimento per quanto riguarda questo tipo di rientro, e il successo apre le porte ai passi successivi. In futuro si punta a un vero e proprio atterraggio, e a lungo termine il Falcon 9R (o i suoi successori) potrà compiere un rientro al punto di partenza (Return to Launch Site, RTLS). Sul blog di Paolo Attivisimo c'è un'interessante analisi e qualche calcolo, per chi ama i dettagli.

È la nuova strada dei viaggi spaziali, almeno secondo il fondatore si Space X Elon Musk (@elonmusk), e un fantastico modo per ridurre i costi dei voli da e verso l'orbita terrestre. La soluzione a un problema pressante, se si pensa che la NASA ha dovuto mettere fine ai voli dello Shuttle proprio perché troppo costosi.

Il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale non è tuttavia che un passaggio intermedio. Razzi come il Falcon 9R (la R sta per riutilizzabile) nelle ambizioni di Musk e dei suoi, infatti, porteranno personale umano su Marte, e possibilmente entro poco tempo.