Riti antichi e demoniaci al CERN di Ginevra! Sacrifici umani intorno alla statua di Shiva! Ma perché nel laboratorio più famoso del mondo c'è la statua di una divinità indiana? È tutto vero, allora, che in questo posto si intessono complotti per aprire le porte al regno del Maligno?
Questo e molto altro si è detto riguardo al laboratorio di cui spesso abbiamo parlato anche su Tom's Hardware, e nelle ultime ore è saltato fuori un video che ha del surreale. Pare che alcuni scienziati abbiano investito il proprio tempo libero per un'elaborata messa in scena, architettata probabilmente proprio per farsi beffe dei tanti che credono in certe astruse teorie.
Gente incappucciata che si muove intorno alla statua donata dal governo indiano, in occasione della sua adesione ai progetti di ricerca. Quello che sembra un omicidio. E l'operatore, che dovrebbe essere un osservatore nascosto e terrorizzato.
Uno scherzo che si è spinto un po' troppo oltre, tanto che la direzione del CERN ha avviato un'indagine ufficiale per far luce sull'accaduto. Da subito però hanno dovuto aggiungere un paragrafo alla loro pagina di FAQ (Frequently Asked Questions, domande frequenti) dedicata alla stampa.
Ho visto il video di uno strano rituale al CERN, è autentico?
No, questo video è finzione. CERN accoglie molti visitatori durante l'estate, con utenti che vengono da tutto il mondo per lavoro, e alcuni di loro di tanto in tanto permette al loro senso dell'umorismo di andare troppo oltre, ed è quanto è accaduto in questa occasione. Il CERN non approva questo tipo di messa in scena.
Sembra una reazione eccessiva? Forse no, perché c'è tanta in gente in tutto il mondo che fatica parecchio a distinguere tra realtà e finzione, appunto, e che sarebbe pronta a giurare che in luoghi come il CERN si pratichi la magia nera, altro che scienza. Tanto che su quella stessa pagina si risponde a domande come Il CERN finirà per creare un buco nero? o, Il CERN aprirà un portale verso un'altra dimensione? O la mia preferita, L'obiettivo del CERN è dimostrare che Dio non esiste?
Io lo so, caro lettore, che stai sorridendo sotto i baffi. E ti capisco, ma c'è gente che queste cose le pensa davvero. E non sono quattro gatti, ma parecchie migliaia, forse milioni. Tant'è che questa storiella è arrivata fin sulle pagine del Guardian, in un articolo dove si nota anche come le procedure di sicurezza del centro di ricerca andrebbero forse riviste, se un gruppo di buontemponi può organizzare una cosa del genere senza che nessuno se ne accorga.