Fastweb entra in Metroweb, ma il gomitolo porta a Telecom

Fastweb entra nel capitale di Metroweb con un investimento di circa 48 milioni di euro che daranno diritto all'11,1% di share. Di fatto Vito Gamberale, che controlla la piccola società milanese con F2I, è riuscito a portare dalla sua la fibra che conta: quella di Telecom Italia e quella di Fastweb.

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a cura di Dario D'Elia

Fastweb entrerà nel capitale di Metroweb con una quota dell'11,1% (circa 48 milioni di euro) tramite la holding Swisscom Italia. Questa la novità dell'ultima ora proveniente dal mondo della fibra. Già perché prende sempre più forma il progetto di Vito Gamberale, l'amministratore delegato del fondo infrastrutturale F2i.

L'idea è piuttosto semplice: replicare il modello Metroweb, ovvero acquisizione e sviluppo di piccole reti in fibra locali, nelle zone più remunerative del territorio italiano. Telecom Italia per questo progetto (e non solo) ha fatto saltare il Tavolo Romani, promosso sul campo l'iniziativa e siglato poco dopo un accordo per cablare 36mila edifici dell'area milanese.

Hi George

Ovviamente con la partecipazione anche di Fastweb c'è da aspettarsi un ulteriore salto di qualità. In fondo tutta la rete in fibra (che conta) sul territorio italiano potrebbe essere potenzialmente condivisa. Insomma, per ora si può affermare che i due colossi italiani sono più vicini di ieri: da scoprire se questo si trasformerà in attrito o in un abbraccio.

La buona notizia è che gli assetti sono alla luce del Sole. F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. è una società italiana di gestione del risparmio il cui presidente è quel Franco Bassanini che siede anche sulla poltrona più importante della Cassa Depositi e Prestiti. Quanto è avvenuta l'investitura l'ex-ministro Romani ha capito di essere stato scavalcato e di dover rinunciare ai soldi per la NGN.

Metroweb, la proprietaria della più grande rete in fibra di Milano e della Lombardia con cablaggi per oltre 5000 Km, è diventata protagonista del mercato. E con l'entrata di Fastweb nell'azionariato svela una compagine societaria di tutto rispetto: F2i Reti (61,4%), A2A (25,7%), Fastweb (11,1%), e i managers Metroweb (1,7%). Da ricordare però che la quota detenuta da F2i Reti è in joint-venture F2i (87,5%) e Sanpaolo IMI Investimenti (12,5%). Chissà il neo Ministro Passera cosa pensa al riguardo.

''Con questa operazione si rafforza un rapporto consolidato da più di un decennio. Metroweb è una realtà che dunque conosciamo bene e nella quale siamo felici di essere nuovamente. Con l'ingresso in Metroweb, soprattutto, poniamo le basi per una nostra partecipazione al progetto più concreto per portare la rete di Nuova Generazione in Italia con un modello di sviluppo realmente aperto e sostenibile'', ha dichiarato Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb.

In ogni caso l'ingresso di Fastweb nel capitale di Metroweb è condizionato dal parere favorevole dell'Antitrust.