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a cura di Dario D'Elia

La rivoluzione #nientecomeprima di Fastweb, ovvero abolire i costi nascosti nel rispetto di una completa trasparenza tariffaria, da oggi investe anche l'offerta residenziale. Nasce la fattura "Tutto incluso", vengono eliminati i vincoli di durata e in caso di recesso il costo è esplicitato immediatamente senza soprese.

La fattura "Tutto incluso"

La prima novità sostanziale da oggi si avrà nella fattura: non più bimestrale ma mensile e senza vincoli a 24 o 48 mesi come altri operatori. In questa "saranno incluse tutte le componenti che solitamente vengono fatte pagare a parte - ad esempio il prezzo di attivazione, il contributo aggiuntivo per il modem o l'opzione ultrafibra". In pratica si potrà scegliere, tramite l'attivazione online (che prevede 60 euro di sconto sui canoni per i primi 6 mesi), tra 29,95 euro al mese per Internet illimitato e 34,95 euro al mese per internet e chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi. A seconda della copertura si possono avere prestazioni diverse.

A Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Palermo, Bologna, Bari, Catania, Venezia, Padova e Perugia è disponibile l'FTTH a 1 Gbps (upload 200 Mbps). Dove è presente l'FTTC le prestazioni sono di 200 o 100 Mbps in download (upload 20 Mbps). L'ADSL Fastweb invece si attesta su 20 Mbps (upload 1 Mbps) e quella fuori zona Fastweb su 6 Mbps.

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"Le chiamate verso i mobili avranno un costo di 0,05 euro al minuto, fino ad un sesto del prezzo applicato dagli altri operatori", si legge nella nota ufficiale. "Come per il mobile, anche per le offerte fisse i costi aggiuntivi per i servizi telefonici supplementari, come la segreteria o il trasferimento di chiamata, erano stati inclusi nel prezzo pubblicizzato, senza ulteriori addebiti".

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Inoltre tutti i clienti che hanno già sottoscritto un'offerta mobile o fissa per la casa potranno aderire a qualsiasi nuova offerta proprio come i nuovi clienti, senza più distinzione, in modo semplice e senza costi aggiuntivi.

Novità per le offerte mobili

Da oggi è disponibile anche l'offerta a edizione limitata da 8 GB, 700 minuti e 700 SMS a 6,95 euro al mese per i clienti fissi (10,95 euro al mese per i clienti solo mobile). Oltre a questa, nel portafoglio vi saranno due nuovi semplici profili: una offerta entry level con 180 MB e 90 minuti a 0,95 euro al mese per i clienti del fisso (1,95 euro al mese se si è clienti solo mobile) - e una offerta a 10,95 euro al mese per i clienti del fisso (15,95 euro al mese se si è clienti solo mobile) inclusivo di 10 GB, minuti illimitati e 1.000 SMS.

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"I minuti di traffico incluso possono essere utilizzati per chiamate anche verso 60 destinazioni internazionali, tra cui Europa, Cina, Canada e Stati Uniti. I clienti di tutte le offerte mobili Fastweb beneficiano del servizio 4G e di una copertura sul territorio nazionale di oltre il 98% sia voce che Internet, oltre alla navigazione illimitata con copertura WOW FI", conclude la nota.

Da ricordare che tramite il sito fastweb.it o da app MyFastweb vi è la possibilità di provare in maniera totalmente gratuita e senza vincoli di nessun genere il suo servizio mobile 4G per il primo rinnovo, senza alcun costo. Anche la SIM e la spedizione sono gratuiti per chi intende provare il servizio mobile.

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"Ancora una volta le scelte di Fastweb vanno in assoluta controtendenza rispetto al resto del mercato" sottolinea Roberto Chieppa, Marketing and Customer Experience Officer di Fastweb". Mettiamo fine a tutte le componenti di costo addizionali, offrendo ai nostri clienti la semplicità e la trasparenza di un prezzo unico, 'tutto compreso', in cui quello che vedi è veramente quello che paghi. Continuiamo a cambiare le regole del mercato, anche in coerenza con le indicazioni dell'AGCM, per creare un rapporto di fiducia a lungo termine con i nostri clienti".

I costi aggiuntivi dei concorrenti

L'analisi delle offerte residenziali di TIM, Vodafone e Wind conferma che Fastweb ha effettivamente intrapreso una nuova strada sotto il profilo della strategia commerciale. Prima di tutto, con il gran polverone alzato dall'iniziativa #modemlibero - ancora al vaglio dell'AGCOM - è lapalissiano che molte telco abbiano deciso di trasformare i costi del router in una sorta di attivazione a lungo termine. Si va da 4,9 euro per 36 mesi di TIM, ai 5 euro per 48 mesi di Vodafone fino ai 2 euro per 48 mesi di Wind.

Insomma, anche se domani fosse consentito ai clienti di impiegare il router che preferiscono, acquistandolo liberamente, non si avrebbe alcun risparmio.

Come se non bastasse la cosiddetta opzione "fibra veloce" (ultra broadband) viene fatta pagare 5 euro al mese da TIM e Vodafone a partire dal 13° mese di contratto.

I servizi opzionali, come ad esempio la segreteria, il trasferimento di chiamata, l'avviso di chiamata, l'identificativo del chiamante vengono fatti pagare da TIM, mentre Vodafone li include e Wind solo parzialmente.

Nota dolente anche il costo del cambio piano: 49 euro con TIM, 29 euro con Vodafone e 20 euro con Wind. Infine sulla disattivazione praticamente diventa un terno al lotto perché dipende dalla tempistica e dalle promozioni: se si chiude prima dei 24 mesi vengono applicati costi addizionali di recesso, forfettari o altro tipo.

Sì, i costi di disattivazione rientrano in una forbice bassa - TIM chiede dai 35,18 euro ai 99 euro, Vodafone dai 35 ai 41, Wind dai 35 ai 65 - ma la somma finale è più alta se si decide di leggere note in piccolo, schede costi e chiamare i call center per essere sicuri del computo finale.

Esempi di recesso a 18 mesi

TIM Smart Casa ADSL, in caso di recesso anticipato, prevederebbe un esborso di 180 euro per le promozioni, 150 euro per le rate residue del modem e 35 euro di disattivazione; per un totale di 365 euro. TIM Smart Fibra raggiungerebbe i 429 euro (180+150+99 euro) e TIM Smart Fibra+ arriverebbe a 489 euro (240+150+99 euro). Nelle condizioni generali di contratto la forchetta indicata è compresa tra 0,4 e 257,2 euro, ma in modo generico senza riferimenti temporali.

E con Vodafone? 45 euro per il rimborso promozioni, 150 per le rate residue del router e tra i 35 e i 41 euro per i costi di disattivazione. Il tutto per una cifra complessiva di poco superiore i 200 euro. Ad ogni modo anche scavando nelle note in piccolo il recesso anticipato prevede "un importo forfettario a copertura degli sconti e/o delle promozioni speciali fruite dal Cliente" senza troppi dettali sulle cifre. La scheda recesso esplicita solo cifre comprese tra 45 e 335 euro.

Fastweb invece esplicita i costi complessivi di disattivazione in 56 euro. Tutto qui e nessun altro esborso. Il router si riconsegna in negozio.