Fastweb ha confermato il potenziamento del collegamento in fibra tra Milano e Roma: si parla di un'infrastruttura da 100 Gigabit al secondo (100 Gb/s). I lavori proseguiranno fino alla fine dell'anno, dopodiché sarà possibile ampliare l'offerta sul territorio di servizi a banda larga ad alte prestazioni.
"Grazie alla tecnologia di Nokia Siemens Networks, la rete potrà trasmettere simultaneamente 40 lunghezze d'onda (lambda), ciascuna in grado di trasportare 100Gb/s, su una coppia di fibre. Ciò permette una velocità di trasporto dati totale di circa 4 Terabit al secondo (4.000.000 megabit al secondo). È la prima volta in Italia che viene realizzato un collegamento così veloce", sottolinea il comunicato ufficiale.
Al lavoro!
Inoltre, secondo i tecnici Fastweb e Nokia Siemens Networks, la latenza si ridurrà di oltre il 15% rispetto al normale. Ovviamente questo sarà un parametro gradito sopratutto alle aziende che gestiscono transazioni economiche.
"Stiamo assistendo ad una domanda sempre più forte di capacità di banda sulla nostra rete, con una crescita annuale del 50%. Il passaggio ad una rete di trasporto da 100Gb/s su canale ottico ci permetterà di soddisfare le richieste dei nostri clienti attuali e di attrarne di nuovi, grazie all'offerta di servizi molto differenziati rispetto al panorama del mercato attuale", ha dichiarato Mario Mella, CTO di Fastweb. "Abbiamo scelto Nokia Siemens Networks per offrire una soluzione ottimale, basandoci sulla loro profonda conoscenza della nostra rete e sulla loro comprovata esperienza tecnologica nel campo delle reti di trasporto ottico".
Sotto il profilo tecnico da rilevare l'utilizzo della tecnologia Dense Wavelength Division Multiplexing (DWDM) di Nokia Siemens Networks, nonché la piattaforma di rete ottica hiT7300 ed il sistema di network management per la pianificazione e la gestione di rete.
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"Nokia Siemens Networks integrerà la propria tecnologia DWDM nell'infrastruttura di rete esistente di Fastweb, fornendo anche i servizi di assistenza e manutenzione", continua il documento.
"Oggi gli operatori hanno a che fare non soltanto con maggiori volumi di traffico dati, ma anche con picchi di traffico imprevedibili. Il passaggio ai 100Gb/s fornisce la risposta a questa sfida e consente all'operatore di garantire ai propri clienti un'esperienza d'uso dei servizi comunicazione di alta qualità , evitando colli di bottiglia nella banda trasmissiva, senza dover sostenere gli elevati investimenti per la posa di nuova fibra", ha aggiunto Francesco Salerni a capo della struttura dedicata.