Fatturazione 28 giorni: AGCOM riduce le sanzioni a TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb

L'AGCOM, su indicazione del TAR del Lazio, è stata costretta a ridurre le sanzioni a TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sulla fatturazione a 28 giorni.

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a cura di Dario D'Elia

L'AGCOM ha ridotto le sanzioni comminate a TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb in relazione alla fatturazione a 28 giorni. Si tratta della diretta conseguenza della sentenza del TAR del Lazio (n. 1956/2019) che ha ritenuto illegittima l'applicazione del nuovo impianto sanzionatorio entrato in vigore a partire dal 29 agosto 2017.

Come scrive il giudice amministrativo "nel caso di specie avrebbe dovuto applicarsi il precedente sistema sanzionatorio, atteso che la violazione si è consumata nel mese di giugno 2017, allo spirare del termine concesso dall’Autorità agli operatori per l’adeguamento delle proprie offerte alle prescrizioni delibera 252/16/CONS (cfr. art. 2, comma 3, della delibera 121/17/Cons), in data quindi antecedente l’entrata in vigore della predetta modifica normativa".

In sintesi, le soglie sanzionatorie precedenti sono più basse di quelle attuali ma dato che le violazioni sono iniziate prima dell'entrata in vigore delle nuove norme bisogna applicare le vecchie. E così TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, che erano state investite da una multa complessiva di 4,64 milioni di euro, adesso saranno costrette a pagarne la metà.

L'AGCOM infatti ha corretto al ribasso ogni cifra: gli operatori dovranno pagare rispettivamente 580mila euro.

Per quanto riguarda i rimborsi, alcuni operatori hanno iniziato a fornire la possibilità ma ogni dettaglio definitivo è previsto nelle prossime settimane, in concomitanza con la prossima udienza del Consiglio di Stato. Il Codacons teme però un altro colpo di coda e invita gli operatori "ad arrendersi e ad abbandonare la strada dei ricorsi e controricorsi, riconoscendo gli indennizzi agli utenti così come stabilito dall’Agcom".