Fatturazione a 28 giorni, la battaglia continua

L'Unione Nazionale Consumatori alza la voce sulla fatturazione a 28 giorni. Dopo l'esposto all'AGCOM nulla è cambiato. In attesa del parere del TAR.

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a cura di Dario D'Elia

Gli operatori Internet si ostinano a fatturare ogni 28 giorni, infischiandosene dei richiami dell'AGCOM e dei danni di immagine. La tredicesima mensilità fa comodo: senza colpo ferire sono riusciti ad applicare un aumento annuale indiscriminato dell'8,6%.

Per altro come un contagio il virus si è trasmesso dal mobile al residenziale, fino ad arrivare a Sky - che dal primo ottobre introdurrà la novità.

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L'Unione Nazionale Consumatori ha deciso di lanciare non solo la campagna #nofattura28giorni ma ha anche presentato un esposto, a fine luglio, presso l'AGCOM chiedendo di "adottare una regolamentazione urgente che preveda, nel caso di offerte bundle (internet, telefono e pay tv), che la cadenza di rinnovo e fatturazione vada individuata nel mese, quale periodo temporale minimo, per consentire all'utente di avere una corretta e trasparente informazione sui consumi fatturati".

Com'è risaputo al momento l'Autorità si è limitata a redigere una delibera - datata 24 marzo - che stabilisce per la telefonia fissa l'obbligo della fatturazione mensile, mentre per quella mobile si parla di non scendere sotto i 28 giorni.

telecommunication

Assotelecomunicazioni (Asstel), l'associazione di categoria dei grandi operatori, ha fatto immediatamente muro sostenendo che l'AGCOM non avrebbe l'autorità di disciplinare i rapporti contrattuali tra operatori e clienti. Conseguente la decisione di tutelare i diritti delle aziende rivolgendosi al TAR per bloccare la norma AGCOM, ma la prima udienza è stata fissata per febbraio 2018.

Nel frattempo Alessia Morani, vice-presidente del gruppo del PD alla Camera, e l'europarlamentare Pina Picierno (PD) hanno sottolineato l'esigenza di una norma che blocchi questa prassi. Al momento però non si sono ancora viste bozze o proposte di legge al riguardo.

"Secondo quanto è stato denunciato ai nostri sportelli, sembrerebbe che gli operatori telefonici stiano disattendendo la delibera AGCOM di marzo, che stabiliva un termine di 90 giorni per adeguarsi alle nuove regole per la telefonia fissa (fatturazione mensile e non a 28 giorni)", ricorda l'associazione.

"Adesso speriamo in un intervento normativo...".