Fatture a 28 giorni: alle telco costerà 1 milione di euro?

SOSTariffe.it ha provato a calcolare quanto costeranno i rimborsi alle telco che hanno applicato la fatturazione a 28 giorni, seguendo i dettami della delibera dell'AGCOM. Per gli utenti saranno meno di 19 euro, ma per i provider la spesa potrebbe superare il milione di euro. Prima però c'è da attendere il risultato del ricorso al TAR.

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a cura di Alessandro Crea

A fine dicembre l'AGCOM, oltre a comminare una multa alle Telco che avevano applicato la fatturazione a 28 giorni, aveva anche imposto ai provider di rimborsare ai clienti quanto richiesto in più. Ma a quanto ammonteranno le spese? Nella delibera l'AGCOM aveva scritto che, in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile, le telco dovranno "stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile". Un calcolo complesso, che SOSTariffe.it ha provato a fare.

Il risultato è pari a oltre 1.160.000 euro che gli operatori potrebbero dover sborsare solo per i nuovi clienti 2017. Secondo SosTariffe.it in media ogni utente ha pagato 2,09 euro al mese, ovvero circa 26,45 euro in un anno in più. Questo, stando alle analisi del sito di comparazione tariffe, ha portato nelle casse dei provider in media quasi 130.000 euro al mese. A livello annuale, invece, l'incremento per gli utenti che hanno attivato una tariffa per la connessione Internet nel 2017 è stato di 26,45 euro, pari a un introito di oltre 1.640.000 euro.

Simulazione Rimborsi Fatturazione 28 giorni SosTariffe it Gennaio 2018

Se veramente i provider dovessero essere costretti ad erogare il rimborso, SosTariffe.it ha calcolato che l'operazione potrebbe gravare sulle casse delle compagnie in media per circa 1.168.345 euro (solo per quanto riguarda i nuovi contratti attivati nel 2017), con un rimborso medio ottenibile di quasi 19 euro ad utente.

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Del resto che la fatturazione ogni 28 giorni rappresentasse, per i consumatori finali, un incremento della spesa per la connessione ADSL o fibra non è un segreto per nessuno. Già in un precedente osservatorio, SosTariffe.it aveva calcolato un sovrapprezzo annuale, causato dal passaggio alla tariffazione ogni 28 giorni, del 10%.

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Ma perché l'AGCOM ha stabilito il 23 giugno come data da cui iniziare a calcolare l'importo dei rimborsi? Perché la precedente delibera AGCOM aveva imposto che il ritorno ai 30 giorni dovesse concludersi entro tale data. Tuttavia nessuno dei provider interessati si è adeguato nei tempi richiesti, ecco perché la decisione di imporre lo storno di quanto fatturato in più ai clienti a partire da tale data.

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Riguardo alla reale possibilità di richiedere e ottenere questi rimborsi, tuttavia, bisognerà attendere l'esito del ricorso al Tar presentato dalle compagnie telefoniche. SosTariffe.it comunque seguirà tutta la vicenda e sul sito ufficiale si potranno trovare tutte le informazioni per richiedere e ottenere i rimborsi, oltre che per continuare a confrontare tutte le tariffe ADSL e Fibra delle principali compagnie attive in Italia. SosTariffe.it mette inoltre a disposizione il tool per verificare la copertura ADSL e Fibra ottica.