FBI e AFP truffano i criminali, sequestro in criptovalute milionario

Le ffoo federali degli Stati Uniti e australiane hanno collaborato per ingannare gruppi criminali ed effettuare un maxi-sequestro di criptovalute criminose.

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a cura di Dario Oropallo

Il Federal Bureau of Investigation (FBI) e l'Australian Federal Police (AFP) hanno sequestrato più di 40 milioni in criptovalute a svariati gruppi criminali, in un'operazione globale che si è protratta negli ultimi tre anni. In che modo si è svolta l'operazione e quali effetti potrebbe avere nella lotta ai cybercriminali?

L'FBI e l'AFP hanno cominciato, nel corso del 2018, a sviluppare e gestire segretamente un'applicazione criptata denonimata "ANoM". Il Financial Times ha svelato che lo sviluppo dell'app e del brand "ANoM" hanno coinvolto altri cybercriminali pentiti, che hanno ricevuto uno sconto di pena per aver collaborato con le ffoo. Gli smartphone con installata "ANoM" sono stati diffusi - con la nomea di essere device più sicuri rispetto ai comuni smartphone - all'interno di sospetti gruppi criminali. Si è così costruita una rete di circa dodicimila dispositivi, di cui novemila attivi.

A questo punto l'app ANoM ha recuperato informazioni da più di 27 milioni di messaggi. È così che ha avuto il via l'operazione Greenlight/Trojan Shield: una retata su larga scala, che ha portato a ottocento arresti e al sequestro di circa 8 tonnellate di cocaina, 22 tonnellate di droghe leggere, 250 armi da fuoco e 48 milioni di dollari in valute tradizionali e criptovalute. Il capo dell'AFP, Reece Kershaw, ha commentato su Coindesk: "Il FBI ha fornito una piattaforma di comunicazione criptata, mentre l'AFP ha coordinato le capacità tecniche che hanno contribuito a smascherare alcuni dei [...] criminali [...]".

La posizione dell'Australia e del suo governo sulle criptovalute non è ancora stata chiarita. Eppure l'erario australiano ha già avvisato gli abitanti del paese, sottolineando come gli introiti maturati con le criptovalute non siano esentasse e debbano essere dichiarati per non incorrere in ammende amministrative e/o penali.

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