FBI: creiamo un database biometrico internazionale

Il braccio investigativo USA ha chiesto a quattro paesi di creare un DB biometrico criminale.

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a cura di Dario D'Elia

FBI, durante il meeting dell'International Information Consortium, ha proposto a Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Canada di partecipare ad un progetto di integrazione dei database biometrici. In pratica, l'obiettivo statunitense è quello di realizzare un cosiddetto "server in the sky", ovvero un database internazionale che consenta la condivisione dei dati biometrici (impronte, immagini dell'iride, etc.) dei criminali.

La National Policing Improvement Agency (NPIA) anglosassone ha dichiarato che l'integrazione sarebbe tecnicamente possibile, ma che al momento non vi è ancora niente di formale. "FBI sta proponendo una cosa che verrà discussa dall' International Information Consortium group, ma siamo solo all'inizio; non vi è ancora alcun accordo", ha dichiarato un portavoce della NPIA.

La società statunitense Northrop Grumman, che ha realizzato il database biometrico inglese Ident1, è stata già contattata dal FBI per un eventuale coinvolgimento. Comunque, secondo gli Interni statunitensi, "server in the sky" si mostra come una delle possibilità percorribili, non certamente l'unica.