Fino a qui tutto bene, ma ...

Recensioni positive ma false e pilotate, voti assegnati in virtù di accordi, competizione e gelosie tra recensori. La piattaforma di Amazon sta diventando una grande piazza social, ma così sta diventando sempre meno utile ai consumatori.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Quasi sempre i produttori danno il prodotto gratis ma pretendono o fanno pressioni per avere una recensione a cinque stelle. È una pratica proibita da Amazon, ma l'azienda non interviene quasi mai anche se viene segnalata. Molti produttori inoltre hanno la capacità di far "piovere voti negativi" su recensioni non gradite. Qualche volta si è anche verificato il caso contrario, con il venditore che prometteva molti voti positivi se la recensione è positiva. Capita piuttosto spesso con aziende cinesi.

Depositphotos 58698405 l 2015
Emevil/Depositphotos

La classifica dei recensori innesca meccanismi competitivi contrari all'interesse del consumatore: lo scambio di voti positivi o negativi avviene in funzione della classifica, con la qualità della recensione in secondo piano. 

Gli hater sono un problema serio, arrivano anche insulti e minacce

C'è chi sa ingannare il sistema, tant'è che ogni tanto l'ultimo arrivato in tre giorni si trova nella Top 10, e anche in quel caso Amazon interviene solo dopo aver ricevuto molte segnalazioni.

Su amazon.com è addirittura possibile "seguire" un certo utente, come su Twitter, e ricevere una notifica quando pubblica una nuova recensione. Questo rende Amazon una piattaforma social vera e propria, ma facilita anche gli abusi.

Quando si è diffusa la notizia che si possono avere prodotti gratis, migliaia di persone si sono gettate su questa nuova moda, ma sono pochi quelli davvero in grado di fare una recensione. Molti assegnano 5 stelle d'ufficio dopo aver appena aperto la scatola, e pubblicano recensioni di bassa qualità. Ma sono numerose, e anche con un solo voto positivo permettono all'autore di scalare la classifica piuttosto in fretta.

Il sistema di scambio voti, ci hanno spiegato, avviene anche tramite i social media o strumenti come Whatsapp. Su Facebook si può individuare qualche gruppo, ma la maggior parte sono segreti e non si possono trovare con una semplice ricerca.  

Amazon ha in alcuni controlli in essere: se una persona ne vota regolarmente un'altra, per esempio, a un certo punto i voti non vengono più conteggiati. E sembra che ogni tanto qualche voto "sospetto" sparisca.

Sembra e basta, perché Amazon mantiene il più stretto riserbo sui propri algoritmi. Chi vuole pubblicare recensioni può basarsi su linee guide ridotte all'osso, sull'esperienza personale e sulla comunicazione con gli altri recensori. 

Ciliegina sulla torta, basta una ricerca su Google per trovare siti che vendono recensioni e voti. Anche in questo caso sono pratiche proibite da Amazon ma non tutti giocano secondo le regole.