Flash: tutte le opzioni
Come i suoi concorrenti, la K 10D è dotata di flash TTL integrato. Può usare naturalmente un flash esterno più potente e, con la nuova versione del Firmware, il flash integrato può fare da controllore senza fili per i flash esterni.
Affinché tutto ciò funzioni, dovete naturalmente utilizzare dei modelli Pentax o eventualmente compatibili ma questa compatibilità deve essere verificata. I flash attuali infatti sono diventati talmente complessi che uscire dall'ambito dei modelli della stessa marca della fotocamera può essere pericoloso!
Tornando al flash integrato, questo offre le opzioni abituali anti-occhi rossi, sincronizzazione lenta e seconda tenda.
È ovviamente possibile regolare la luce del flash rispetto alla luce principale quando la prima serve solamente da contributo. La sincronizzazione normale funziona fino a 1/180 s. Per velocità più elevate bisogna ricorrere a flash esterni Pentax. Tra i difetti citiamo la mancanza di un connettore standard per l'uso eventuale di flash da studio o similari.
Otturatore: veloce ed efficiente
L'otturatore ha le classiche modalità foto singola e raffica. Si aggiunge, naturalmente, lo scatto ritardato, da 2 a 12 secondi, eventualmente pilotabile con telecomando a infrarosso. La K 10D ha un ricevitore davanti e uno dietro, dettaglio molto utile per certi tipi di ripresa. Il telecomando infrarosso potrà servire anche per gli scatti normali, per evitare ogni rischio di mosso.
Usando lo scatto ritardato in posizione 2 s è possibile ottenere una risalita dello specchio prima dell'otturazione per evitare le vibrazioni nelle situazioni molto delicate.
Le foto vengono salvate su schede SD, come nel caso di numerose reflex concorrenti. Naturalmente la K 10 è compatibile con le schede ad alta capacità SDHC. Il numero di foto consecutive realizzabili in modalità raffica - mediamente 3 al secondo - dipende dal formato di immagine scelta e dalla scheda di memoria in uso.
Ottimista, Pentax annuncia un numero di scatti in raffica illimitati in JPEG. È vero solamente utilizzando una scheda di memoria abbastanza veloce. Con una scheda base, si superano tuttavia le 20 foto, ma non sarà mai, in pratica, un disagio. Con una scheda veloce (66x o più), si ottiene il "JPEG infinito", ovvero si può scattare a raffica fino a riempire la scheda di memoria. Ovviamente si tratta di un concetto di nessun interesse per un utente normale
In RAW, la situazione è nettamente differente poiché, con una scheda base, si scattano solamente otto foto consecutivamente; dopo di che bisogna aspettare più di 4 secondi per una nuova immagine. Con una scheda veloce si arriva a dieci foto e il ritardo successivo alla raffica passa a circa 1 i/s. Nell'uso di tutti i giorni questo non sarà un problema, e solo i fotografi che hanno l'esigenza di scattare raffiche lunghissime dovranno dotarsi delle schede più veloci sul mercato.
Queste ultime, comunque, hanno anche il vantaggio di dare maggiore rapidità nella modifica o cancellazione delle immagini e anche di assicurare un trasferimento più rapido verso il PC o un hard disk. I nostri test sono stati realizzati con una scheda base Kingston 512 MB e una scheda veloce Panasonic Pro High Speed 1 GB.
Con una scheda base si possono scattare numerose foto di fila, ma a un certo punto intercorre un rallentamento.
Con una SD veloce invece si può scattare in JPEG all'infinito. Sarà di qualche utilità?
Con il formato RAW e una scheda base ci si limita a 8 scatti di seguito, per poi arrivare a una lunga attesa.
Con una scheda di memoria rapida invece si possono scattare 10 foto e riprendere più in fretta.