Food.Social, l'app e il sito per mangiare e bere tra amici che ancora non conosci

L'applicazione propone appuntamenti gastronomici e sociali, anche in case private, dove consumare cibo genuino e fare nuove conoscenze.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si chiama Food.Social l'ultima arrivata nel campo dell'home restaurant, attività da inserire nella categoria della sharing economy e che vede chiunque trasformarsi in chef e ricevere in casa propria ospiti paganti. Tramite Food Social si mettono gli annunci dei propri banchetti, si trova l'evento più vicino a casa, si prenota, si lasciano recensioni, si comunica.

Su Food.Social si trovano però anche locali veri e propri, con tanto di licenza e vetrina. Che forse tramite l'applicazione hanno trovato un nuovo modo di lavorare; avendo i posti prenotati in anticipo, sanno già quanti coperti dovranno servire e riescono a gestirsi meglio. In una grande città, dove ogni fine settimana migliaia di persone escono a consumare cibi e bevande, forse c'è posto anche per un servizio come questo.

Al momento Food.Social è attiva solo a Milano e conta su una comunità relativamente ristretta – ma siamo all'inizio ed è tutto normale. Buona parte degli annunci è da parte di privati che per pochi euro vi servono l'aperitivo o la cena in casa loro. Un'occasione ghiotta tanto per provare qualcosa di nuovo e fatto in casa quanto per fare nuove conoscenze – altro tema sempre delicato nelle metropoli. Oltre alla categoria "Amateur Chef" ci sono anche Eventi, Food Tour, Ristoranti, "secret dining" (qualsiasi cosa significhi), Vip Request e Wine Parties.

Esplorando un po' tra le opzioni disponibili ci si può imbattere nell'offerta "Da Paoletta". Qui per 60 euro avrete una cena completa ("varie portate") a base di prodotti calabresi, accompagnata da vino della stessa regione. I posti disponibili sono dodici, e se siete meno magari vi troverete a condividere il tavolo con qualcun altro.

Che è proprio il punto chiave del progetto: mangiare insieme e fare conversazione con persone diverse. Una cosa che a molti di noi potrebbe far bene, se non altro per staccare un po' dalla comune routine. Social.Food in ogni caso sembra orientato agli stranieri residenti a Milano e agli italiani più cosmopoliti: il sito è completamente in inglese, così come gli annunci. L'impressione, a spanne, è che presentandosi senza saper fare almeno un po' di conversazione nella lingua che fu di Shakespeare, si rischia di restare relegati in un angolo più soli e abbandonati di un detenuto in isolamento.

Alcuni saranno attirati da questa prospettiva, già me li immagino pensare ah, vado a mangiare e parlare in inglese con gente che mi somiglia, che bello! Per tutti gli altri, nessun problema, Milano è colma di locali dove passare una bella serata con amici che parlano lingue diverse dall'inglese.

Dopo una serata impegnativa una domenica sul divano di casa ci sta tutta. Sapori e dissapori è un ottimo film da guardare in famiglia e ricordarsi dei manicaretti della sera prima.