Foto astronomiche e tempi di posa

Strumenti, tecnologia e attività dell'Osservatorio Schiaparelli di Campo dei Fiori. Un reportage alla scoperta dell'attività astronomica in un Osservatorio amatoriale italiano di primordine.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Foto astronomiche e tempi di posa

Con il telescopio e la fotocamera, nelle modalità che abbiamo descritto, si fanno foto a colori o in bianco e nero. "Quasi tutte le macchine fotografiche digitali per astronomia sono in bianco e nero, perché per molte cose il colore non serve. Per fare una foto a colori o si cambia macchina e si passa a una reflex,  altrimenti si installa davanti alla fotocamera una ruota portafiltri colorata, che è quello che facciamo qui.

Si scattano una foto in rosso, una in verde e una in blu e poi si uniscono con il computer. Vengono insomma tre foto in bianco e nero, di cui una contiene informazioni sul rosso, una sul blu e una sul verde;  mettendole insieme si ottiene lo scatto a colori.

Si tratta di un lavoro molto laborioso, perché i tempi di posa sono molto lunghi. Ai tempi delle pellicole si parlava di due ore di posa, adesso con il digitale si scende a 15-20 minuti. Se però si vogliono fare foto più belle con i rilevatori digitali ci vorrebbero ancora ore. Il grosso inconveniente è che per tutto il tempo di posa bisogna stare attaccati al telescopio a manovrare la pulsantiera di controllo per avere sempre inquadrato il soggetto al centro del campo. E in inverno non è piacevole. Però man mano che si allungano i tempi di posa si ottiene uno scatto di qualità maggiore".