Fotocamere digitali, 12 nuove compatte

Dopo le vacanze estive capita che qualcuno, rivedendo le fotografie, si trovi colto dall'irrefrenabile desiderio di cambiare la macchina fotografica. Non mancano mai, naturalmente, quelli che ne acquistano una per la prima volta, come chi decide di prendere una compatta da accompagnare alla reflex. L'estate ha portato novità per tutti i gusti.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Grazie a prezzi in continua diminuzione prestazioni sempre migliori, le macchine fotografiche digitali sono divenute l'oggetto del desiderio di moltissimi consumatori. Le qualità fotografiche sono aumentate, e oggi sono all'altezza, se non superiore, alle aspettative della maggior parte degli utenti. Chi acquista una compatta, inoltre, è più attento ad aspetti come la praticità d'uso, il design, le funzioni automatiche e, in alcuni casi, la potenza dello zoom. Non si può certo dire, in ogni caso, che siano tutte uguali, come si può dedurre dalle immagini scattate, se le si guarda con un po' più d'attenzione. Ogni macchina, quindi, punta sulla qualità d'immagine, sulla reattività, sull'ampiezza del grandangolo, sullo zoom o sul prezzo: in questo panorama tutti possono trovare un modello che li soddisfi.

Pixel standardizzati

Macchine fotografiche belle e colorate, ma anche con display sempre più grandi, come l'LCD 3,5 pollici che monta la Sony T300.

Anche se la corsa ai pixel non si ferma, stiamo assistendo a una sorta di standardizzazione, un tetto massimo alla risoluzione delle moderne digitali, oltre il quale la macchina incontra troppe difficoltà a gestire l'enorme mole di pixel di cui è costituito il sensore. Sulle digitali compatte troviamo quindi o un sensore 8 Mpixel (1/2,5"), che rappresenta ormai la risoluzione base quando si parla di fotografia digitale, o un sensore 10 Mpixel (1/2,3"), la risoluzione massima possibile per un sensore tanto piccolo. I sensori 12 Mpixel, di area un po' più grande rispetto agli 8 e ai 10 Mpixel (1/1,6"), sono invece riservati alle compatte di punta, come la Fuji F100fd. Tanti pixel, però, non sempre migliorano la qualità delle foto, infatti la diffrazione della luce, più probabile con un sensore che ha fatto il pieno di pixel, riduce la risoluzione reale della foto.

Zoom potente

Uno zoom 7x concentrato in pochi mm di spessore può tentare molti amatori.

Sul versante delle ottiche, la tendenza a spostare la focale equivalente verso il grandangolo ed il teleobiettivo non conosce sosta. Il rapporto di zoom 5x diventa sempre più diffuso, al punto che presto potrebbe diventare il nuovo standard per le compatte, così come il grandangolo 28 mm. Tra l'altro, iniziano ad apparire anche i primi modelli con grandangolo 25 mm. Perché privilegiare una macchina fotografica con grandangolo 28, o meglio ancora 25 mm? Semplicemente perché consente di far entrare nel campo di ripresa una zona più ampia, così da poter fotografare anche a distanza ravvicinata senza tagliare via dall'inquadratura una parte del soggetto che invece si desidera fotografare interamente. Tra poco frasi come "fai due passi indietro... ancora uno... ancora uno", saranno solo un ricordo.

La corsa al grandangolo è accompagnata dalla corsa al teleobiettivo. Ad esempio Olympus, sulla m 1010, offre uno zoom 7x che copre la gamma di focali da 37 a 260 mm equivalenti, e che mantiene la luminosità di uno zoom 3x, più comune. Se siete interessati ad una compatta con un potente teleobiettivo, privilegiate i modelli con zoom o sensore stabilizzato, e non fatevi abbindolare dalla tanto pubblicizzata stabilizzazione elettronica, che non raggiunge l'efficacia dei due sistemi di stabilizzazioni sopra citati. Se volete un teleobiettivo ancora più potente, l'unica soluzione è scegliere una macchina di fascia più alta, quindi una bridge, o una reflex con ottica dedicata.