Fotografare in viaggio, trucchi e consigli

Come prepararsi ad affrontare un viaggio e quali consigli seguire per rendere la fotografia qualcosa di appagante e, perché no, divertente? Ecco alcuni suggerimenti dettati dall'esperienza, il buon senso e la praticità.

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a cura di Mauro Piatti

La macchina fotografica è da sempre un'indispensabile compagna di viaggi, perché ci permette d'immortalare i momenti più significativi e rivederli anche a distanza di anni: momenti da condividere istantaneamente (grazie alla possibilità di postare le foto sui social), o successivamente, con i nostri amici. Dobbiamo però tener presente che il valore stesso dell'esperienza di un viaggio - arricchimento culturale, semplice svago o riposo - può non andare a braccetto con le esigenze fotografiche, che comunque richiedono un certo impegno ed una certa concentrazione, col rischio che dedicandosi a una di queste si trascuri, o si perda del tutto, l'altra.

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A parte ciò, come prepararsi ad affrontare un viaggio e quali consigli seguire per rendere la fotografia qualcosa di appagante e, perché no, divertente? Ecco alcuni suggerimenti dettati dall'esperienza, il buon senso e la praticità.

Compatta, mirrorless o reflex?

Al momento di preparare le valige, la prima domanda che si pone un appassionato di fotografia riguarda l'attrezzatura da portare con sé. La risposta dipende da vari fattori: la meta da raggiungere, l'ambiente in cui dovremo operare, quanto potremo dedicarci alla nostra passione preferita senza essere di peso agli altri (se siamo in compagnia) e anche quanto spazio abbiamo a disposizione per riporre la nostra preziosa attrezzatura.

Spesso i viaggi richiedono la necessità di muoversi in aereo e in tal caso, se non si vogliono portare bagagli in stiva, dovremo fare i conti con lo spazio, in genere esiguo, di un bagaglio a mano.

Non avendone per niente, lo smartphone rappresenterebbe certo la soluzione ideale, ma vi sono limiti qualitativi, di versatilità e di utilizzo che un fotografo ben conosce: zoom elettronico e non ottico (fatta salva qualche eccezione), sensore di piccole dimensioni che comporta una qualità modesta nella resa alle basse luci, assenza di mirino elettronico, mancata possibilità di cambiare obiettivo, per citarne solo alcuni. Insomma, uno strumento molto diffuso, ma non per appassionati esigenti.

Se lo spazio scarseggia, una compatta potrebbe essere la soluzione giusta, magari resistente agli urti, al freddo e all'acqua:

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La Fujifilm XP90 è in grado di resistere a profondità di 15 m, al gelo sino a -10° C, alla polvere e alle cadute da 1,75 metri. E'dotata di uno zoom ottico 5 x equivalente 28 - 140 mm

Per usi meno estremi, si potrebbe anche pensare ad una compatta hi-end, dotata cioè di un sensore di dimensioni maggiori di quello molto diffuso da 1/2.3" e con caratteristiche tecniche più sofisticate, col vantaggio di poterla mettere nella tasca di un giaccone, nel borsello, in una piccola borsa o in uno zainetto:

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In dimensioni davvero contenute una macchina come la Fujifilm X70 integra il rinomato sensore APS-C X-Trans CMOS II da 16,3 Mpixel e adotta un'ottica fissa da 18,5 mm (equiv. 28 mm), la focale che sta progressivamente sostituendo nelle compatte quella da 35 mm diffusa gli anni scorsi. Anche il mondo delle fotocamere "tradizionali" è ormai fortemente influenzato da quello degli smartphone.

Se i vincoli di spazio non sono così stringenti, si può pensare ad una reflex o, meglio ancora, ad una mirrorless.

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Ultima nata di casa Fujifilm, la compatta e leggera mirrorless X-A3

A parte le dimensioni - oggi sono in commercio reflex APS-C anche molto compatte - riteniamo utile una comparazione sul peso. Una borsa contenente una reflex di fascia medio-alta con un corredo di quattro ottiche, dall'ultra-grandangolare al tele zoom e magari un flash, può arrivare a pesare oltre 7 kg, ma ovviamente dipende molto dal peso dai singoli obiettivi ed eventuali altri accessori che ci vogliamo portare appresso.

Una mirrorless con due zoom per coprire le focali più comuni, dal grandangolo al teleobiettivo, nel peggiore dei casi arriva a pesare un paio di kg.

Quindi, ciò che fa la differenza sono soprattutto le ottiche. Una reflex con uno zoom all in one può essere poco più grande di una bridge, ma l'obiettivo non avrà mai la stessa escursione focale. Una mirrorless con uno zoom 7,5 x può essere grande quanto una bridge con sensore da 1" e zoom 16 x, forse solo poco più pesante.

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Questa foto mette bene in evidenza la differenza di dimensioni fra una mirrorless e una reflex full frame come la Canon EOD 6D. Si noti anche la differenza nell'obiettivo, a parità di luminosità e di lunghezza focale equivalente

Naturalmente, per ovvie ragioni, all'aumentare della dimensione del sensore aumenta anche la qualità dell'immagine, soprattutto quando si fotografa in condizioni di scarsa illuminazione. Ecco perché un sensore APS-C rappresenta un ottimo compromesso fra qualità, dimensioni e peso della macchina.