Foxconn: 1 milione di robot per fare iPad e notebook

Foxconn ha avviato un progetto che prevede l'inserimento di un milione di robot nelle linee di produzione. Miglioreranno l'efficienza e si ridurranno i costi, ma in molti perderanno il lavoro.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Foxconn sta progettando di sostituire buona parte della propria forza lavoro con un milione di robot. L'azienda cinese è il più grande produttore al mondo di dispositivi elettronici, ed è nota per essere il principale fornitore di Apple - almeno per quanto riguarda l'iPad - e per essere entrata ormai diverse volte nelle colonne di cronaca nera.

Spesso infatti si è parlato di Foxconn per raccontare come alcuni (almeno 16 dal 2010) lavoratori si siano suicidati. Tutti hanno puntato il dito contro condizioni di lavoro disumane, ma l'azienda ha sempre negato questa possibilità. In almeno un'occasione, poi, un incidente ha messo in discussione la sicurezza degli stabilimenti.

La scelta di usare robot per produrre i dispositivi Apple, HP, Dell o Sony tuttavia difficilmente ha a che vedere con i problemi citati. Si tratta invece di ragioni fin troppo ordinarie, legate alla riduzione dei costi e all'aumento dell'efficienza.

Non è dato sapere quanti lavoratori - degli 1,2 milioni attualmente impiegati - vedranno il proprio impiego a rischio. Il passaggio sarà completato in tre anni circa, come ha spiegato il presidente Terry Gou.

Alla fine i robot si occuperanno di mansioni ripetitive come la verniciatura o l'assemblaggio. Oggi queste attività sono eseguite manualmente alla Foxconn, anche se nella maggior parte delle fabbriche moderne la robotizzazione è già realtà fin dagli anni '80.