Freelance: i più ricercati dalle piccole e medie imprese

In Italia le PMI puntano sempre di più sui freelance.

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a cura di Dario D'Elia

I freelance del settore IT e non solo sono tra i più richiesti dalle piccole e medie imprese. Secondo un'analisi di più di 300mila annunci pubblicati su Freelancer.com, il più grande marketplace di outsourcing e crowdsourcing nel mondo, nel secondo trimestre 2013 pare che il professionista indipendente si profili come la soluzione ideale - a costi accessibili – per far fronte alle necessità di un mercato sempre più in evoluzione.

"La domanda è salita, per gli esperti di e-mail marketing e telemarketing, con un incremento  rispettivamente del 14,6% e del 14%", si legge nella nota ufficiale sui 50 Fast Business. "Il rapporto inoltre ha dimostrato che i clienti acquisiti tramite e-mail sono stati dell’11% più rilevanti rispetto ai clienti medi acquisiti via Facebook, rendendo l'email marketing il pilastro centrale del marketing online".

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Non a caso le aziende Italiane stanno contribuendo a incrementare i ricavi di Facebook per la pubblicità su cellulari, che sono cresciuti di ben il 76% pari a 656 milioni di dollari rispetto al trimestre precedente. I posti di lavoro nel marketing legato a Facebook sono cresciuti del 16% in questo trimestre poiché le piccole imprese italiane fanno sempre più pubblicità nel social networking.

Le aziende di piccole dimensioni si affidano ad esterni anche per compiti fondamentali come la contabilità (il 23,3%), la scrittura di report (in aumento del 20,5%) e la creazione di presentazioni in PowerPoint (+35,4%), "che richiedono una conoscenza approfondita del business". Questo discorso vale anche per il settore design, dove tramite agenzie locali sono molto richiesti esperti di Grafica (il 19,7%), Photoshop (+19,4%), Banner Design (+14,4%) e Logo Design (+9,2%).

"Sono tutte professioni in crescita nel Q2 cosi come lo sono le commissioni applicate dalle agenzie di design e tutto questo incoraggia le PMI a cercare i progettisti sulla rete alla ricerca dell’offerta migliore", prosegue la nota.

"Le imprese italiane sono sempre più fiduciose nel futuro e stanno investendo nella crescita assumendo esperti per promuovere le aziende sul mercato", ha dichiarato Bill Little, direttore di Freelancer.com per l'Europa. "E questa é una reale opportunità per i liberi professionisti italiani per sfruttare la crescita dei posti di lavoro e trovare più lavoro".

Freelancer sostiene che ogni lavoro in media viene completato per meno di  200 euro, per la grande felicità delle PMI. Difficile dire se sia tanto o poco, perché è una media matematica e riguarda attività di diverso genere. Però genera amarezza pensare che per lavori ad alto tasso di professionalità si proceda per micro-commesse, anche se è vero che forse oggi non vi è alternativa. L'augurio per tutti i freelance è quello di incrementare il numero di clienti e consolidare la propria posizione nel mercato. Fermo restando il fatto che non c'è e non ci sarà mai posto per tutti. Ce la faranno solo i migliori, ovvero coloro che a know how sanno affiancare capacità di vendita (di se stessi).