"Frode carosello" da 500 milioni di euro legata alla vendita di prodotti tecnologici

Frode carosello nel mondo dell'elettronica di consumo e informatica: sgominata una banda in Campania dedita alla falsa fatturazione.

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a cura di Dario D'Elia

La Guardia di Finanza di Napoli e Lucca ha sgominato un'altra banda specializzata nella "frode carosello" abbinata alla vendita di prodotti tecnologici a prezzi concorrenziali L'organizzazione, con base in Campania, aveva alimentato un business di fatture false da 500 milioni di euro che sfruttava società fittizie riconducibili a prestanome. In pratica venivano reclutati indigenti a cui intestare la titolarità di operazioni inesistenti legate alla fatturazione. Eclatante il caso di un senzatetto della periferia di Napoli che avrebbe "movimentato" a sua insaputa milioni di euro.

La Procura di Napoli Nord ha previsto la perquisizione e il sequestro di sei società; inoltre sono risultate indagate 49 persone per emissioni di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, distruzione e occultamento di documenti, bancarotta fraudolenta, etc. La GdF ha sequestrato complessivamente oltre 83,5 milioni di euro.

L'indagine, come racconta Il Fatto Quotidiano, ha individuato elementi attivi non solo in Italia, ma anche a Malta, in Slovenia, in Croazia e in Estonia. Non a caso per la frode internazionale è stata coinvolta anche Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea contro la criminalità organizzata, e la Polizia slovena.

Insomma, ancora una volta si è svelato il segreto di molte offerte speciali online cavalcate da siti e-commerce sconosciuti. Il consumatore medio magari si domanda: "Come fanno?". Adesso c'è una risposta.