Sensore EXR - quando meno è meglio

Recensione - Test della Fujifilm FinePix F750EXR, compatta superzoom che racchiude un equivalente 25-500mm in un corpo macchina con da 36mm di spessore. Disponibile anche con GPS integrato (F770EXR).

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a cura di Tom's Hardware

Sensore EXR - quando meno è meglio

Non si tratta di un'anteprima assoluta, dato che ha già debuttato sulle precedenti F500EXR/F550EXR, ma il sensore EXR CMOS da 16 Mpixel (4608 x 3456) retro-illuminato resta un elemento tecnologico di spicco di questo modello.

La tecnologia EXR consiste in una rotazione della griglia dei pixel di 45° e in una loro riorganizzazione che porta ad avere allineati in diagonale due pixel dello stesso colore. In questo modo, il sensore può funzionare in modo più versatile rispetto ai concorrenti, usando tutti i pixel in condizioni normali, oppure facendo una doppia lettura, o ancora raggruppando i pixel a coppie di 2 in condizioni di basse luci, per aumentare l'intensità del segnale e quindi migliorare il rapporto segnale/rumore.

Disponibili, di conseguenza, tre modalità di ripresa, selezionabili manualmente o in modo automatico: la modalità "Alta Risoluzione" (HR), che usa tutti i 16 Mpixel per restituire il massimo dettaglio; la modalità "Alta Sensibilità e Basso Rumore" (SN), che accoppia i pixel per diminuire il rumore complessivo; infine, la modalità "Ampia Gamma Dinamica" (DR), che usa la funzione Dual Capture per combinare due immagini in una dalla gamma dinamica espansa fino al 1600%.

Rispetto alla versione precedente, grazie a un affinamento nella disposizione dei fotoricettori, le prestazioni ad alti ISO sono state ulteriormente incrementate. Fujifilm dichiara, in proposito, che a 3200 ISO il rumore si è ridotto del 30%.

Ricevitore GPS

Tra le caratteristiche "optional", è possibile avere un ricevitore GPS per il geo-tagging delle foto scegliendo il modello analogo F770EXR. Il database di circa 500.000 punti di interesse associa automaticamente il nome del luogo all'immagine, e consente altresì funzioni simpatiche come la navigazione per foto (il GPS visualizza la distanza tra posizione corrente e posizione di un dato scatto), la costruzione di una mappa di viaggio basata su GMaps (con il software incluso è possibile ricostruire un itinerario fotografico di viaggio), o ancora la ricerca di immagini in base al luogo.