Test - colore

Recensione - Test della Fujifilm X-E1, sorellina della X-Pro1 senza troppi timori reverenziali. Restituisce una qualità superiore a quella di molte reflex in un corpo più compatto ed economico. La soluzione ideale?

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a cura di Tom's Hardware

Test - colore

L'abbondanza di impostazioni di sviluppo consente di personalizzare il JPEG creato in camera entro amplissimi margini. Cercando la fedeltà, questa si ottiene facilmente anche se nei test in studio la X-E1 è stata penalizzata da un bilanciamento del bianco in-camera non perfetto, che ha provocato una leggera dominante fredda sia con impostazioni di bilanciamento automatico sia impostando manualmente il preset corretto. Lo stesso comportamento non si è però mai presentato nella vita reale, dove la X-E1 ha sempre restituito immagini brillanti e ben bilanciate dal punto di vista cromatico, e ricche di dettaglio anche in difficili aree ad alto contrasto.

Molto valido anche il comportamento rispetto al rumore. La "grana" è virtualmente invisibile fino a 800 ISO, e si fatica a scorgere anche a 1600 e 3200 ISO dove, più che altro, se attivati, si nota l'effetto dei filtri anti-rumore, che ammorbidiscono un poco l'immagine. Solo a 6400 il degrado diventa facilmente percettibile, eppure anche a questa sensibilità le immagini appaiono perfettamente adeguate e sfruttabili per la stampa in piccolo formato o per il web.