Scheda tecnica

Recensione - Test della Fujifilm X-Pro1, fotocamera con la quale l'azienda nipponica debutta nel settore mirrorless. Aspetto datato ma contenuti innovativi per una macchina che mostra la più elevata qualità fotografica mai vista finora in questo settore. Segni particolari: sensore APS-C di nuova concezione, solo ottiche fisse (per ora), attacco X-Mount (con adattatore Leica M già nel cassetto).

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a cura di Tom's Hardware

Scheda tecnica

Fujifilm X-Pro1
Sensore CMOS APS-C (No filtro Low-Pass)
Risoluzione 16,3 Mpixel - 4896x3264
Supporto RAW SI
Ottica utilizzata per il test FUJINON XF60mm F2.4 R Macro
Lunghezza focale 35 mm 90mm
Massima apertura f/2,4
Gamma sensibilità 200-6400 ISO -1/+2 stop (100-25.600 ISO eq.)
Tempi di posa 30s - 1/4000s + posa B
Flash -
Syncro flash 1/160s - 1/180s (dipendente dal programma di scatto)
Scatto continuo 6 fps
Programmi di scatto PASM
Schermo LCD 3" - 1.230.000 punti
Video Full-HD 1080p @ 24 fps - MOV H.264
Formati di memoria SD/SDHC/SDXC
Caratteristiche fisiche
Dimensioni 140x82x43 mm
Peso 450 g
Prezzo
Prezzo 1500 euro

Il sensore della X-Pro1 è un APS-C (fattore di moltiplicazione 1,5x) da 16,3 Mpixel che si distingue per il particolare e unico pattern ispirato alla pellicola. In sintesi, mentre i comuni sensori con schema "Bayer" usano uno schema di pixel che si ripete con periodicità 2x2, il sensore Fujifilm X-Trans si ripete con periodicità 6x6. Questa minore regolarità riduce il problema del moiré e consente di fare a meno del filtro ottico passa-basso, a tutto vantaggio della nitidezza.

Con 16,3 Mpixel effettivi, cattura immagini da 4896x3264 pixel massimi. La gamma di sensibilità nativa è di tutto rispetto: 200-6400 ISO, con l'intervallo 400-3200 ISO usabilein automatico e la possibilità di estendere la gamma da 100 a 25.600 ISO.

Il sistema AF, a rilevazione di contrasto, copre bene pressoché tutta l'area inquadrata con 49 punti disposti lungo una griglia 7x7 (5x5 quando si utilizza il mirino in modalità ottica). Peculiare la funzione di indicazione, su un'apposita scala, della distanza di messa a fuoco.

Solita tripla lettura esposimetrica (media pesata, multi-segmento e spot) con possibilità di compensazione di 2 stop in passi da 1/3. Il tempo syncro flash è pari a 1/160 (S) o 1/180 (P,A) sec.

Tra le caratteristiche "secondarie", che non emergono dalle specifiche, segnaliamo la funzione Panorama, con possibilità di unire immagini fino alla dimensione massima di 7680xx2160 pixel (verticale) o 76801440 (orizzontale), e la funzione video Full-HD con frame rate di 24 fps, audio stereo e formato MOV H.264.

Quest'ultima è, evidentemente, ormai un'opzione considerata irrinunciabile; dal canto nostro, tra tante scelte coraggiose e controcorrente già effettuate da Fujifilm, non ci sarebbe spiaciuto se la funzione video fosse stata completamente esclusa, per rispettare fino in fondo l'approccio retrò della fotocamera.

Ottiche

La X-Pro1 usa l'attacco proprietario X-Mount, la cui caratteristica è un cosiddetto "tiraggio" (distanza tra flangia e piano del sensore) tra i più contenuti del panorama fotografico: 17,7 mm. Questo non solo rappresenta un vantaggio dal punti di vista ottico (migliore accoppiamento lente-sensore), ma consente anche l'uso di adattatori per lenti di molti altri sistemi fotografici, dato che è sempre possibile aumentare il tiraggio tramite l'opportuno adattatore.

L'elenco di possibili compatibilità è lungo - in effetti, solo i sistemi Nikon 1 e Pentax Q usano tiraggi inferiori. Quella di maggiore interesse è però certamente la compatibilità con il sistema Leica M, per sfruttare la quale è già stato creato un apposito adattatore. Sul sito Fujifilm Global è presente un elenco di compatibilità con una serie di ottiche Leica, Voigtlander, Zeiss e Ricoh.